L'assenso di david 02
Data: 04/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Ecatos22
... me…
Mi lavai tutti e mi pulii anche internamente, mi profumai e mi misi nudo sul divano con il telefono in mano, leggendo dapprima qualche notizia e poi cazzeggiando su Facebook. Solo all'ultimo riaprii Grindr: il contatto sconosciuto era sparito dai preferiti. Lasciai cadere nel vuoto la cosa, anche perché dovevo uscire di casa.
Mi misi calzini, mutande, maglietta e pantaloncini di tuta ginnica corti (e devo dire un po' aderenti). Poi scarpe, telefono e portafogli e chiusi a chiave l'appartamento. Arrivai al punto che mi aveva indicato Francesco con 5 minuti di anticipo e notai che praticamente si trovava lungo una strada buia: ricontrollai lo smartphone e decisi di aspettarlo camminando qua e là. Un'auto sfrecciò e mi segnalò con gli abbaglianti. Ero sicuro di essere fuori strada, ma mi spostai di mezzo metro per dare spazio al veicolo di camminare. Poi si fermò accanto a me con il finestrino abbassato.
Una voce dall'interno disse: "A quanto lo fai un pompino?". "DOVE CAZZO SEI FINITO, DAVID?" pensai… ma un pensiero mi balenò in testa: non avevo mai accettato soldi per sesso, l'avevo fatto solo per piacere. Ma questa volta mi dissi: "Al diavolo! Spara alto, così se ne va".
"Quaranta" risposi con un'aria un po' menefreghista. "E che hai una bocca d'oro?" esclamò lui. "È fatta, se ne va" pensai. E invece: "Ok sali! Muoviti ché ho fretta!". Oh merda, e ora? Francesco sarebbe arrivato a breve.
Quel giorno feci un sacco di scelte sbagliate: mettermi gli slip ...
... senza il posteriore, farmi un giro in bici, stendermi nudo alla vista di altra gente senza esserne consapevole, fare sesso con uno sconosciuto, venuto per giunta dentro di me…Salii nella macchina di questo sconosciuto mentre lui si aprì la patta e mostrò un cazzo niente male per essere ancora moscio.
"Dai, succhialo mentre guido". Iniziai a succhiare senza usare le mani perché altrimenti avrei dato fastidio alla guida: poteva sbandare e fare un incidente e non mi sembrava il caso. Mentre gli succhiavo il cazzo avvertii che girò qualche volta, poi vidi la macchina illuminata dai fari della città: quello stronzo, forse per vendicarsi del prezzo che gli avevo proposto mi stava facendo fare il giro della città con un cazzo in bocca! Il veicolo poi era una semplice utilitaria, quindi nemmeno troppo alta per mascherare la mia presenza e i miei movimenti. Il veicolo frenò: "dove siamo?" pensai; dalla luce rossa e poi verde capii che eravamo fermi ad un semaforo per poi ripartire alla volta di chissà dove.
"Puttanella o finisci il tuo caro lavoro o ti porto in centro e faccio vedere a tutti che troia sei. Non mi sembri uno che si prostituisce per soldi, magari farti vedere in giro che succhi il cazzo in auto non è una bella pubblicità per te!" E si fece una risata. Accellerai il ritmo quando lo sentii ansimare, girare in una strada e accostarsi ma senza spegnere il motore: mi guidò con la mano e mi diede il ritmo, segno che evidentemente aveva gradito la spinta ad andare avanti. ...