Nuda dietro la siepe
Data: 05/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82
... baciai con trasporto mio marito augurandogli una buona giornata,mi aveva detto che si sarebbe fermato a Bologna per lavoro e la cosa mi lasciava libera di pianificare la serata.
Appena fu uscito dal cancello con la macchina sentii qualcuno che mi chiamava da oltre la siepe.
Mi avvicinai all'edera e vidi una figura tra le foglie.
"Ciao sono Lisa..... se tu fossi un uomo cosa mi faresti conciata così ?"
La timida ragazzina aveva i capelli sciolti, indossava solo un paio di zeppe alte almeno 12 centimetri e un vestitino cortissimo a rete nero, sotto figa e capezzoli erano in bella vista, non indossava un intimo vero e proprio ma una sorta di costume che le bordava le tette mentre i genitali erano esposti e pronti per essere snudati con un solo gesto.
"Sai dove abbiamo deciso di portarti vero piccolina?"
Mi avvicinai alla rete e appoggiai le dita sul filo metallico.
"Max mi ha detto di venire da te e lasciarmi fare tutto quello di cui avevi voglia...."
Lo disse accosciandosi sull'erba, il vestito risalì mettendole in mostra la figa completamente rasata.
"Sai ho visto dal balcone cosa hai fatto a mio marito, ora e' il mio turno...."
Mi scostai la vestaglia e lei docilmente fece passare la lingua attraverso le maglie di ferro della rete.
Le prime leccate mi fecero provare un brivido lungo la schiena, tenevo le mutande scostate mentre la sua bocca giocava maliziosamente con il mio sesso.
Quella rete metallica impediva un contatto completamente ...
... libero, rendendo il tutto una sorta di gioco perverso e irresistibile.
Mi spinsi contro il metallo mentre la rete mi mordeva i capezzoli e le leccate si facevano sempre più audaci.
"Brava cagnetta lecca bene!"
Mi rispose con un docile "bau bau", i suoi occhi verdi mi fissavano mentre il suo lavorio di bocca mi stava per regalare l'orgasmo.
Mi chiese se desideravo che la chiamassi padrona, io eccitata dalla prospettiva di averla completamente assoggettata alle mie perverse voglie gli risposi di si.
"Sai padrona cosa si prova a essere usata come un oggetto da quattro maschi rudi e puzzolenti mentre il tuo uomo ti guarda e si masturba sentendoti gemere?"
Le risposi che non riuscivo ad immaginarlo e le chiesi se non avesse paura.
"Certo, ho una paura terribile, e questo mi spinge a essere ancora più troia e a non sottrarmi a qualunque loro richiesta, anche la più perversa......e questo che fa impazzire Max, te ne accorgerai mentre sarete in macchina a scopare!"
La sua lingua riprese a fottermi, ormai la vestaglia era a terra e le sue dita si infilarono nella mia figa fradicia alternandosi in un crescendo di sensazioni meravigliose.
Le venni sul viso mentre ancora mi strizzava il clitoride con due dita, come a volermi mungere il miele da dentro, poi lentamente si rimise in piedi passandomi la lingua sporca dei miei umori sui capezzoli e infine sulle labbra.
"Ora penso che sia meglio ti prepari padrona, sarà una serata lunga e piena di piacere, il mio ...