1. Galeotto fu il caffè


    Data: 05/07/2019, Categorie: Etero Autore: Longshot85

    Avevo di pochi anni passati i venti quando, in una torrida metà mattina di fine luglio, entrai in un bar, mi sedetti al bancone e chiesi un caffè, nel mentre entrò una donna e sentii subito il cuore perdere un battito, aveva un viso rotondo, due grandi occhi color nocciola, la bocca larga e carnosa, di poco più bassa di me, fisico ben proporzionato e valutai che avevamo all'incirca la stessa età.
    
    Si avvicinò al bancone con fare deciso, sul volto le si leggevano speranza e determinazione, si rivolse al barista, gli disse che cercava lavoro ed espose pronta una cartellina dove teneva il suo CV, purtroppo il proprietario non stava cercando dipendenti, ma vista la delusione di lei, volle offrirle un caffè che preparò insieme al mio, per poi di dedicarsi poi ad altri clienti nel frattempo sopraggiunti, io approfittai della situazione ed anch'io mosso dalla sua espressione attaccai bottone:
    
    " Perdonami, ma non volendo ho ascoltato la conversazione, capisco cosa stai provando, ci sono passato anche io nel cercare lavoro presentandomi di locale in locale a lasciare curriculum ed a ricevere risposte come questa, il trucco sta nel digerire il rifiuto e passare al successivo con la stessa energia con cui si è affrontato il primo, non perdere il coraggio e l'entusiasmo, finché non trovi risposta positiva."
    
    Mentre parlavo le si distese un poco l'espressione, poi distolse lo sguardo, fissando un punto vuoto davanti a se:
    
    " Grazie, sei gentile, mi sono trasferita in questa ...
    ... città da una settimana, e sono tre giorni che cerco lavoro, per ora sono ospitata da mia sorella, ma vorrei rendermi indipendente, non voglio pesare sulle sue spalle, quando stavo a casa dei miei genitori lavoravo nel bar di famiglia, speravo di trovare impiego facilmente, una volta qui.
    
    Invece si sta rivelando più difficile del previsto e questo caldo non aiuta."
    
    Dopo lo sfogo, si volse di nuovo verso di me e con un sorriso chiese:
    
    " E tu, invece, che ci fai qui, a quest'ora? Si sente che anche tu non sei del posto."
    
    Fu così che le raccontai delle due settimane che precedettero il nostro incontro: Ero in viaggio con degli amici, avevamo visitato diverse città della regione viaggiando a bordo di scooter 125 cc, quel pomeriggio avremmo ripreso l'aereo per tornare a casa, per cui ci siamo divisi in base ai desideri d'ognuno ed io stavo andando a visitare un museo, durante il tragitto stavo tirando un po' le somme dei giorni precedenti, che erano stati abbastanza intensi di emozioni, e mentre cominciavo a ripensare all'effetto di tornare alla vita di tutti i giorni, mi sono fermato in quel bar.
    
    " Quindi cosa farai ora, andrai a visitare quel museo? "
    
    C'era quel qualcosa nel suo sguardo e nel suo tono di voce che mi sentii dire, sfoderando il mio miglior sorrisetto ebete:
    
    " Penso d'aver trovato qualcosa di più interessante da fare."
    
    Il rossore sul suo viso ed il suo sorriso non lasciavano dubbi, avevamo la stessa intenzione.
    
    " Ti va di venire con me in un ...
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