Galeotto fu il caffè
Data: 05/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Longshot85
... a gambe divaricate ed io mi insinuai tra le sue cosce, baciandone l'interno mentre m'avvicinavo al suo fiore ch'era li, sbocciato coi petali ben aperti, che mi attendeva, quando finalmente lo raggiunsi, partivo in vantaggio, l'avevo vista mentre si masturbava, quindi tentai ricalcarne le movenze sperando di darle maggior piacere ed ebbi ragione, aggiunsi anche due dita con le quali le massaggiai le pareti interne della vagina e col pollice le carezzavo l'esterno dell'ano, mentre operavo le sue gambe non ebbero posa, la sua schiena si inarcava, le sue mani sulla testa mi tenevano bloccato in quella posizione, con la mano libera iniziai a carezzarle il ventre fino a raggiungerle il seno e fu proprio mentre le stavo stuzzicando il capezzolo che ella fremette tutta e lanciò un grido nel raggiungere l'orgasmo.
Mi levai e mentre lei stava ancora gemendo avvicinai il mio volto al suo, lei mi pese e mi abbracciò stretto, finché non finì d'ansimare, alche, carezzandomi il pene e guardandomi negli occhi, disse:
" Ora devi venire anche te."
Non attese risposta e si fiondò a testa bassa a baciarmi sulla pancia, sul petto a leccarmi i capezzoli, una mano che teneva saldamente il mio pene, quasi avesse paura che scappasse o forse semplicemente voleva avere lei il controllo della situazione, fatto sta che dopo un poco mi disse che voleva provare a mettermi lei il preservativo perché fino a quel momento erano sempre stati gli uomini a metterselo e voleva provare, fui ben lieto di ...
... spiegarle come si faceva, anche perché la cosa mi stava eccitando ulteriormente e fu un'esperienza divertente.
Quando ci riuscì, non perse tempo, montò cavalcioni su di me ed inizio ad inserirsi il mio pene lentamente finché non lo accolse tutto, a quel punto cominciai a roteare il bacino, a tempo con lei che mi saltellava sopra, mentre con le mani giocavo con le sue tette, nel frattempo scherzavamo e ci scambiavamo complimenti, purtroppo però il letto sfondato rendeva la posizione molto faticosa e quando vidi che si stava affaticando la feci sdraiare, mi misi seduto sulle ginocchia e la penetrai da quella posizione di modo d'avere le mani libere di giocare e di carezzare ogni parte del suo corpo, come anche le sue col mio.
Quel che avvenne in quel frangente fu un mix concitato di baci, carezze e spinte eravamo entrambi così eccitati e godevamo così tanto da non intendere più nulla del mondo esterno, esistevamo solo io e lei uniti come fossimo una sola persona, in quella danza sessuale.
Ero quasi sul punto di venire quando le sue gambe s'abbrancarono al mio bacino, capii che anche lei era vicina all'orgasmo ed allora cambiai posa mi misi in quella del missionario e cominciai a spingerglielo dentro come un pestello che fa il pesto, lei mi prese la nuca con le mani, i nostri visi così vicini che ci ansimavamo in faccia a vicenda, persi l'uno negli occhi dell'altra, io venni per primo, ma feci finta di nulla e continuai a pestare, non ci volle molto finché venisse anche ...