La ragazza di campagna
Data: 05/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Travolgente
... dissi:"Ora tocca a me"Lei ormai dovertita annuì."Fammele toccare""Ma non vale, dobbiamo solo vedere!""Ma io voglio toccartele..."Con mia grande soddisfazione si tolse la cannottierina che aveva e liberò le sue belle tettone.Mi avvicinai e cominciai a massaggiarle una tetta, il capezzolo piccolo e nero e la grande aureola marrone erano troppo invitanti e mi abbassai per leccarli. Cominciò ad ansimare e si tirò indietro."Ora voglio toccare io""Accomodati"Mi abbassai i pantoloni e glielo misi in mano, non ci volle molto che, già barzotto, divenne durissimo."Accidenti, non ne avevo mai visti così grossi"Addirittura pensai! Ed io che pensavo fossi nella norma.Decisi di voler un suo pompino così, mi avvicinai un pochino e dopo averlo preso in mano lo posizionai verso la sua bocca."Cosa vuoi fare?""Voglio che me lo lecchi""Non mi va""Dai ti prego...solo un pò..."Aprì la bocca e cominciò a leccarlo, era brava, inesperta, ma brava. Leccava e succhiava con voglia, la mano accompagnava il movimento ed in più masturbava la capocchia, mi appoggiai al muro per la troppa goduria. Lei si accovacciò meglio e riprese subito a succhiarlo, le presi la testa e l'accompagnai per un pò, sino a quando non lo presi in mano e mi masturbai dentro la sua bocca. Raccolto tutto lo sputò e mi disse:"Che cavolo, avresti potuto girarti!""Scusami ma avevo troppa voglia di venirti dentro""Visto che sei stato così maleducato ora devi fare quello che ti dirò io"Mi stava bene, anche perché avevo già capito ...
... cosa volesse."Leccamele!"Ma come?! Pensavo volesse leccata la passera!La feci sedere sul muretto e cominciai a leccarle quelle belle tettone. Per me fu un enorme piacere lo stesso, i capezzoli neri erano una vera bellezza e succhiarli fu per lei una grande goduria. Con la lingua ruoteavo intorno all'aureola marrone e quindi alternavo le mie dita alla lingua, i suoi gemiti cominciarono a diventare sempre più profondi sino a quando non le tremarono le gambe e mi strinse al suo petto, era venuta.Era tutta rossa, soprattutto per la vergogna. Si ripulì un pò ed a malapena mi salutò, seguì quel bel culo sino all'entrata, in fondo, della sua campagna.Nei giorni successivi non la vidi. Passò quasi una settimana ed un giorno sentì:"Ciao""Ma insomma...perché non ti fai vedere per così tanto tempo?""Perchè mio padre non viene ogni giorno, poi non posso insistere, altrimenti capirebbe che nascondo qualcosa""Oggi cosa vuoi da me?" chiesi sorridendo"Sempre lui"Si avvicinò e prese a baciarmi massaggiandomi per bene il cazzo da sopra i pantaloni."Andiamo dentro casa?""Si"Da qualche giorno avevo portato alcuni vecchi lenzuoli e cuscini proprio per un'eventuale occasione con lei. Quando li vide si mise a ridere.Ci sedemmo per terra e cominciammo a baciarci, lei si mise su di me e dopo averle tolto la cannottiera liberai le sue belle tettone sulla mia faccia. Cominciai a leccarle per bene, ma oggi volevo leccarle la passera. Così la spostai di lato e cominciai a massaggiargliela da sopra i ...