1. Il prezzo da pagare


    Data: 07/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar, Fonte: Annunci69

    Mi ero da poco fidanzato con una ragazza conosciuta all’università, giusto da qualche mese.
    
    Quella sera l'avevo portata fuori per una cenetta romantica e tutto sembrava procedere per il meglio. A un certo punto arrivarono due tipi che, dopo aver scaricato delle bevande per il ristorante, si sedettero al tavolo vicino al nostro per gestire i loro conti. Uno era sulla trentina, bruno, belloccio e piuttosto alto. Indossava jeans cadenti, una t-shirt verde e una giacca nera felpata. L’altro non sembrava italiano. Più alto del primo, era chiaro di carnagione, aveva la testa completamente rasata e indossava il pantalone di una tuta, una canotta bianca e un giubbottino di pelle.
    
    Ormai a fine turno, i due si misero ben presto a ruttare, ingurgitando birra. Cercammo di evitarli e di non guardarli, ma ogni tanto notavo che fissavano con interesse le gambe della mia ragazza e la scollatura che metteva in risalto la sua generosità carnale. I due continuarono a sghignazzare, tanto che la cosa mi diede i nervi. Chiesi al cameriere di spostarci, ma il locale era pieno. Continuarono a provocarmi a un certo punto dandomi - in modo da farsi sentire - del cornuto potenziale. Pregai la mia ragazza di andar via al più presto, ma in attesa del conto i due ricominciarono in modo più pesante.
    
    Non c'era altra soluzione che fare la parte del gentiluomo cortese. Chiesi, quindi, alla mia ragazza di restare lì, perché a quei tipi ci avrei pensato io.
    
    Inoltratici in un vicolo vicino al ...
    ... ristorante, invece, senza perder tempo quei due energumeni mi bloccarono a parete. La cosa era ovvia sin dall’inizio, viste le loro dimensioni. Quindi, cercai di farli ragionare, spiegando loro che non potevo permettermi di fare la parte del coglione con la mia ragazza e che gli avrei dato ciò che avevo in tasca: “Ma stiamo calmi, però…”
    
    - “Non è quello che cerchiamo stasera!”
    
    - “Che intendete dire? Oh, mica penserete che vi faccia scopare la mia donna?”
    
    - “E chi ha parlato di donne?!” Rivolgendosi ironicamente al compare: “Tu vedi donne qui?”
    
    - “Secondo me ce ne sta una…Più che una donna è una frocia rotta in culo!”
    
    Il primo dei due m’infilò una mano nei pantaloni, iniziando a sditalinarmi l’ano e confermando all’amico la sua teoria che, intanto se l’era già tirato fuori. Avvicinatosi a me, quello cominciò a tastarmi il petto da sotto la maglietta, ma il primo lo spinse via: “Aspetta il tuo turno. Me lo faccio prima io!”
    
    Cercai di dissuaderli, ma la mia espressione di godimento probabilmente non rese credibile la mia richiesta di smetterla. Alla fine, pensando alla mia ragazza che era dentro, probabilmente preoccupata, lo spinsi lontano definendolo: “Bastardo!” Il tipo, incazzato, mi afferrò per il collo della maglietta con la destra e, quasi sollevandomi da terra, con la sinistra mi strinse i genitali, facendomi lamentare.
    
    - “Frocetto, cerca di trattarci con rispetto!”
    
    Non osai più commentare quando mi ordinò: “Ora che si siamo chiariti, vai in ginocchio ...
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