1. Il prezzo da pagare


    Data: 07/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar

    ... mostrandomi il suo cazzone in erezione in tutto il suo splendore: “Che fai? Sali?”
    
    Cercai di distanziarli, anche se la voglia mi saliva dentro in modo impressionante.
    
    Intervenne il primo: “Oh, che mica possiamo passare la serata qui?” Accostò il mezzo, scese e aprì il portellone: “Dai troia, che ti facciamo il servizio completo!”
    
    Salii senza aggiungere nulla, desideroso, ma nello stesso tempo impaurito.
    
    Il tragitto fu silenzioso. Pochi chilometri e ci sistemammo su una piazzola di sosta fuori città. Mi fecero sistemare sul piano posteriore, al centro dello spazio lasciato aperto dal portellone. A disposizione, con la testa china sul piano metallico del mezzo e a gambe aperte, tra cassette di bevande e bollette di consegne.
    
    Il tipo con la maglia verde, indugiando nei dettagli della mia “figa” depilata, mi versò della birra tra le chiappe, inserendo poi la bottiglia e lubrificandomi in quel modo l’ano. Tra le mie finte proteste, quindi, mi ordinò di stare giù. Sentì il mio ano contorcersi intorno a quel cazzone nodoso. Ebbi un sussulto e mi bloccai per il dolore. Il tipo si fermò: “Che ti sei incantata? Muovi il culo e scopati, vacca!”
    
    Quindi, cominciò a sbattermi con forza:”Vuoi questo eh? Puttana, ti piace il dolore? Allora te lo sfondo il culo!”
    
    - “Sì, cazzo! Sei un toro!” – mi limitai a commentare.
    
    E lui: “Tutta colpa di quella bagascia della tua fidanzata. Lo sa che sei una fottuta puttana?”
    
    Il tipo straniero, invece, mi venne davanti e me lo ...
    ... rimise in bocca, divertendosi a chiamarmi in tutti i modi possibili. Infine, a turno cominciarono a scoparmi, mentre io ormai mugugnavo e ansimavo senza ritegno.
    
    Il primo andò a prendersi un'altra birra tra quelle che trasportavano a cazzo duro. Vederlo era uno spettacolo. le chiappe pelosette, il suo sesso che ballonzolava ad ogni suo gesto. riuscii a focalizzare giusto un attimo perchè il secondo toro a cazzo nudo ricominciò da solo a fottermi con violenza: "La prossima volta la facciamo venire la tua donna, così guarda mentre ti fottiamo a turno."
    
    L'amico commentò: "Così vede come ti piace farti aprire il culo a pecora. Allora? Dimmelo che ti piace?" E rise di gusto schiaffeggiandomi le chiappe e richiedendo una risposta: "Sì, cazzo! Mi piacciono i cazzi! Sì...".
    
    Lo straniero proseguì: "Lo vuoi succhiare o in figa? Allora? Me lo succhi? Dimmelo troia!"
    
    - "Sì, cazzo! Voglio succhiare!"
    
    Allora mi si sistemò davanti: “Apri, porca, che ti fotto in bocca. Muoviti!”
    
    - “Sì…sono qui apposta!”
    
    - "Sì...succhia sto cazzo! Succhialo tutto!"
    
    Mi scopò in gola fino a venirmi in bocca, facendomi colare lo sperma fuori dalle labbra.
    
    Intanto, scosso dalla testa ai piedi dai poderosi colpi di cazzo del complice che era rientrato a pieno titolo nel suo pertugio preferito, anch’io raggiunsi l’orgasmo. L'altro, dietro mi chiese:"Mi fai sborrare in fica? Eh? Lo vuoi dentro?"
    
    La domanda era ovviamente retorica. Ormai il mio culo era sfondato come una fregna. Quello, ...