1. In chat incontro con due massicci ….. e variazioni sul tema


    Data: 08/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn

    ... pulsante, che sistemo meglio.
    
    Mi libero la mente da tutto questo, per poter calcolare il tempo per arrivare da loro. Dammi una lavata intima, cambiami per essere più attraente, esci e arriva in via Roma, cerca il numero 126 ci vorrà circa mezz'ora.
    
    Scrivo " fra mezz'ora dovrei essere al 126, poi come vi trovo?"
    
    Invio e vado in bagno a farmi il bidet. Torno al pc e apro la mail
    
    "Quando arrivi manda mail che ti dico a chi suonare il campanello ed il piano"
    
    Rispondo "ok fra mezzora"
    
    Mi vesto velocemente, polo pantaloni velluto e maglione, tutto in tinta sul celeste. Pure le scarpe.
    
    Esco, chiudo casa e mi avvio a piedi. Ci vorrà un quarto d'ora, venti minuti massimo per arrivare in via Roma.
    
    Impiego meno del previsto ad arrivare in via Roma. Guardo i numeri sui portoni e arrivo veloce al 126, un bel condominio di quattro piani, ben rifinito e con i marmi che contornano le finestre e le porte finestre dei balconi.
    
    Entro nella mail con il cellulare, riapro il messaggio e mando mail "sono arrivato sotto casa. Istruzioni per raggiungervi?"
    
    Invio e rimango in attesa camminando lentamente lungo il marciapiede, su e giù.
    
    Nulla, nessuna risposta.
    
    I minuti passano interminabili.
    
    Un bidone, cazzo!! Penso e mi incazzo. Potevo chiedere il numero di cellulare, così almeno avevo certezze. Così non so più che fare.
    
    Passano cura cinque minuti
    
    Ok rimando mail e poi sfiga. Tutta la mia voglia demolita da un bidone.
    
    Con questo tempo, coperto, freddo ...
    ... e vento prendere un bidone così mi fa proprio girare le palle, anche se non è la prima volta che mi succede, ma continuo a fidarmi della gente.
    
    Ultimo messaggio e poi me ne vado.
    
    "Ciao, ci siete, sono sotto casa al freddo, o è un bidone?"
    
    Invio
    
    Metto il cellulare attivo in tasca e arriva un bip sonoro. Speriamo siano loro.
    
    Infatti "scusa ma eravamo impegnati e non abbiamo visto
    
    Ti apro, quarto piano."
    
    Sospiro di sollievo, il freddo e il giramento mi hanno congelato. Apro e salgo
    
    Porta dell'appartamento aperta, ma non vedo nessuno. Entro "permesso??", ed appena dentro la porta viene subito chiusa e mi vedo due energumeni, nudi, cazzi dritti e duri, due massicci, ben piantati, uno totalmente galbo mentre l'altro peloso sul petto, addome braccia e gambe. I due bei cazzi duri, molto stimolanti, di media grossezza sui quattro-cinque centimetri di diametro, e di una ventina di lunghezza, più o meno valutando a vista. Sorpreso da questa situazione inaspettata, credevo in quattro chiacchiere per conoscerci e rompere il ghiaccio, ed invece questi vogliono rompermi il culo subito. Senzazione subito confermata. Il galbo mi tira a se e mi spinge sul suo cazzo. "Fammi vedere quanto sei bravo, succhia questa mazza, fammi godere che ti affogo nella mia sborra, oggi sarai o meglio sei la nostra troia. Non protestare e sarai sfondato e riempito bene, se protesti passiamo al sesso DURO"
    
    Ascolto tutta questa premessa già con ilsuo cazzo in gola, e mi blocca la testa ...
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