1. 154 - Anthology Alessia - Alessia e l'egiziano Khafra


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Autore: ombrachecammina

    ... che invece faceva schifo. Atterrammo a Sharm quattro ore dopo e appena all�interno dell�aeroporto, trovai ad attendermi una ragazza carinissima in divisa della Settemari Club, essa si presentò come Alessia e gentilmente mi assistette per l�espletamento delle noiosissime lungaggini burocratiche. Infine, salii su un autobus che risaliva all�epoca dei Faraoni e giunsi finalmente all�interno dell�hotel. Fui registrata alla reception e un facchino si incaricò di portare i miei numerosi bagagli presso la camera a me destinata. Era una bellissima camera, posizionata, sopra alla hall dalla quale si ammirava i giardini e le piscine, mentre il mare lo si vedeva piuttosto lontano. Vidi che c�erano due letti e chiesi chi era la ragazza che avrebbe dovuto condividere con me quella stanza. Mi risposero che ancora non lo sapevano ma che si trattava di una femmina di sicuro e che sarebbe arrivata l�indomani prima di mezzogiorno. Sistemai i mie i bagagli e scesi nuovamente nella hall. Da lì a poco, salimmo al primo piano e in una grande sala ci fu il mio primo briefing durante il quale venni presentata a tutti gli altri animatori, dieci in tutto, di cui quattro erano maschi e sei femmine. Il capo animazione, era una bella donna, sui trentacinque, piuttosto autoritaria e distaccata. Tutti gli altri invece erano al contrario, molto simpatici ed estroversi. Fui presa in consegna da una biondina troppo bella, che mi faceva venire l�acquolina in bocca. Capelli biondi lunghi con i boccoli, ...
    ... occhi azzurri, visino da fata turchina e un corpicino tutto curve da far impazzire un prete gay novantenne!!!Che meravigliosa creatura, con una vocina fantasticamente femminile, mi disse d�avere diciotto anni e quasi sei mesi, mi disse anche di chiamarsi Diletta e d�essere italiana, precisamente Toscana di Firenze. La sua bellezza incredibile, la sua vocina con chiare inflessioni toscane, il suo nome, mi fecero subitamente innamorare di lei. Per un paio d�ore mi mostrò il villaggio e mi spiegò che su trattava di un resort frequentato nella maggior parte dei casi da turisti italiani. Persino il cuoco, Ambrogio, era italiano mentre invece il personale tutto, era costituito da uomini egiziani. In una zona dell�hotel, vi erano le camere dei pochi ospiti russi e dei pochissimi di altre nazionalità. Mi parlò dell�acqua gym, delle piscine per i bambini, mi mostrò gli spazi adibiti al beach volley, alle bocce, alle freccette, al tennis e ad altre varie specialità. Ritornammo all�interno del resort e lei mi condusse presso i negozi al piano di sopra, presentandomi ai vari titolari delle attività commerciali. Passammo poi nella palestra e al centro di bellezza e massaggi.In questo centro un ragazzo egiziano bellissimo, occhi profondi e capelli scurissimi. Lui, indossava una �galabya� ovvero una tunica lunga bianca immacolata, le sue mani erano lucide di crema e sul lettino dei massaggi una donna sui quaranta con indosso solo un minuscolo perizoma che le lasciava il sedere praticamente ...
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