1. 154 - Anthology Alessia - Alessia e l'egiziano Khafra


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Autore: ombrachecammina

    ... a chiave la porta, lo vidi sfilarsi la tunica bianca e diedi a me stessa una risposta ad una domanda che molte volte mi ero posta: Gli arabi, sotto la tunica, portano le mutande?? No, non le portano, anzi, per essere sincera, posso solo dire che il mio amico Khafra non le portava. Un bronzo di Riace, ma molto, molto più dotato, questo era il mio bellissimo massaggiatore. Glielo guardai ammagliata, ce l�aveva circonciso, impennato e ricurvo verso il ventre, la pelle del fusto era scura, semilucida e la cappella marrone chiaro.Lo scroto era raggrinzito e conteneva due belle palle sulla quale superficie non si intravedeva nemmeno un pelo; completamente depilato era anche il pube. Più su la tartaruga degli addominali e ancora più in alto i pettorali perfettamente scolpiti e naturalmente lisci e lucidi. Sollevandomi dal lettino come se fossi un fuscello, mi prese in braccio e mi portò in un�altra camera. Lì c�era un letto bassissimo e attorno ad esso delle poltroncine informi, foderate di pelle di vacca, di quelle che quando ti ci siedi sopra rischi sempre di capottarti dall�altra parte. In terra altri sottilissimi tappeti della stessa pelle delle poltrone e ai fianchi due comodini fatti con delle canne di bambù e completamente intrecciati con il vimini. Dietro, appeso alla parete, un enorme arazzo che rappresentava un�aquila davanti ad una fonte d�acqua sorgiva, sullo sfondo il deserto. Ai fianchi di questo arazzo dei papiri con raffigurate alcune divinità egizie. Sulla parete di ...
    ... destra un grande specchio con una cornice anch�essa in bambù.Mi depositò sul letto e mi si sdraiò sopra, si tenne sollevato appoggiandosi sui gomiti e mi baciò sulla bocca, le sue labbra morbide mi fecero impazzire ancora di più. Non parlò mai, nemmeno quando, il suo glande forzò la mia apertura e sprofondò fino a toccarmi il punto �G� . La forma del suo cazzo era perfetta per arrivare a premere e a strusciarsi contro quel punto che si trovava nella parte alta in fondo alla mia vagina. Solo Mandalà, con quell�immenso cannone che possedeva, era riuscito a toccare quel mio sensibilissimo punto.Khafra intanto andava e veniva dentro di me, lui scopava con lo stesso ritmo lento e regolare che usava quando massaggiava un corpo ed io godevo senza mai arrivare all�orgasmo. Lui si sapeva controllare e riusciva a comprendere quale era il momento di non affondare troppo per riuscire a non farmi arrivare all�orgasmo. Era come essere in pieno deserto, assetata e sul punto di stramazzare al suolo, poi vedere finalmente una fonte d�acqua, avvicinarsi e metterci la bocca per dissetarsi, poi, accorgersi che l�acqua non è più lì, ma si è spostata più avanti e allora con l�estremo desiderio di bere, avvicinarsi ancora alla fonte, ma nuovamente l�acqua si allontanava e��.Gli presi il viso fra le mani e lui mi baciò, poi pronunciò la seconda parola dopo più di un ora, fu sempre la stessa di prima: Girati� Sull�orlo dell�esaurimento nervoso, mi voltai distendendomi prona, lui con estrema facilità ...
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