1. ...e venne il momento di fare sesso anale con la suora


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Autore: Bisexloingoio

    ... sulla sua per istruirla nei movimenti più elementari.
    
    Filomena la conosceva e Suor Grazia le aveva raccontato in merito alla frequenza di questo corso.
    
    Non so come, ma un pomeriggio, entrando in casa di Filomena per il caffè che molto spesso mi offriva al termine del mio lavoro in cantiere, mi incontrai con questa Suora.
    
    Risparmio i convenevoli e le frasi di circostanza. Prendemmo il caffè, Suor Grazia andò via e Filomena mi disse "mi sa che questa ha una cotta per te".
    
    "Impossibile, che ti viene in mente"
    
    Fu così che da quel giorno la suora diventò il nostro quotidiano argomento di conversazione.
    
    Ogni volta si diceva qualcosa in più e forse lei faceva lo stesso con la suora finchè il cerchio si strinse.
    
    "Ascolta" mi disse un giorno "ti piace suor Grazia? Voglio dimostrarti quanto tengo a te"
    
    "Domani ci vediamo appena finisci di lavorare, lei sarà qui quando arrivi. Io mi allontanerò con una scusa e tu avrai lei a tua disposizione. Starò via per mezz'ora. Avrai mezz'ora di tempo. Quando rientro dev'essere tutto a posto. Io non dovrò essere informata di nulla. Ti dico solo che suor Grazia è vergine e tale deve rimanere."
    
    "Ok, proviamo"
    
    Il giorno dopo tutto andò come previsto. A un certo punto Filomena disse che aveva urgenza di andare in un negozio e quindi ci pregava di aspettare in casa.
    
    Chiuse la porta dietro di se, io guardai la suora negli occhi, lei li abbassò. La chiamai per nome, lei pronunciò il mio. Le accarezzai il viso, la ...
    ... abbracciai.
    
    Non tirai fuori il suo seno, che doveva essere molto grosso, ma schiacciato dalla fasciatura in uso presso le suore per appiattirsi il petto.
    
    La spinsi verso il letto, la feci coricare, le alzai il vestito. Il nero e il bianco del vestito mi toglievano il respiro.
    
    Le mutandine bianche, le autoreggenti bianche...mi feci spazio tra tutto quel candore e raggiunsi la sua vulva.
    
    Aprii la vulva con le dita, scostando la mutandina bianca. Il pelo nero, le labbra della fica brune, la vulva rossa. La leccai tutta e la feci venire in bocca.
    
    Avevo voglia di penetrarla, ma ricordai che non dovevo sverginarla. Perciò mi rimisi in piedi, mi sbottonai i pantaloni e le riempii la bocca con il mio cazzo. Lei leccava con molta voluttà.
    
    Sapete che aveva combinato quella troia di Filomena? Aveva lasciato sul comodino un vasetto di Leocrema ed io capii.
    
    Feci girare la suora e la feci inginocchiare sul bordo del letto. Poi le leccai il buchetto, era troppo stretto per contenere il mio pene. Ecco perchè ci spalmai sopra un po' di crema.
    
    A questo punto la penetrazione era diventata un atto semplicissimo.
    
    Poggiai il cazzo sul suo buco. Lei anche aveva cominciato a spingere e ad allargare le natiche con le mani, finchè il mio membro cominciò a penetrare.
    
    Penetrava di centimetro in centimetro. Poi fu tutto dentro.
    
    Il culo aveva iniziato anche a sborrare lievemente.
    
    Restavano 12 minuti rispetto al tempo che Filomena mi aveva concesso.
    
    Li spesi tutti per ...