1. Il viaggio del cuore


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Barricarmi, chiudermi e trincerarmi alla vita, non innamorarmi, non interessarmi e partire senza giammai arrivare a toccare il nucleo dell�animo. Ebbene sì, perché questa era la mia percezione, il mio indizio che io rilevavo dai convogli. Io montavo su d�un capolinea qualunque e venivo giù laddove il paesaggio m�attraeva e mi conquistava, oppure quando il nome d�una località mi ricordava richiamandomi qualcosa, un non so che, qualcuno che non avevo più, un ricordo e un segno che non avvertivo né provavo né sentivo più mio. Il ricordo e il rimpianto degli affetti, delle tenerezze e della vita che avevo prima dell�incidente al cuore, prima d�essermi infatuato di Roberta, l�esemplare, l�ideale e la lodevole ragazza che s�innamora, che t�incanta e che attualmente non c�era più.Io avevo fatto con lei il mio cammino, il mio tragitto dell�animo e del coraggio poiché l�avevo conosciuta su quel convoglio, che tempo addietro mi riportava a casa dopo tanti anni persi a girovagare e a vagabondare per il mondo, per cercarci molto probabilmente. Forse il mio istinto era di non rimanere mai fermo, può darsi che io avvertivo la necessità d�avere sotto di me dei solidi e resistenti binari che m�impedivano di perdermi. Il ferro, la solidità e la robustezza d�una costruzione che attraversava monti e nazioni, che valicava paesi in guerra, la povertà, la ricchezza e l�amore. Stazioni locali abbandonate e lasciate in disparte per il passaggio dei treni ad alta velocità, come tanti amori ...
    ... perduti, sciupati e presto dimenticati, come gli amori d�una notte ardenti e infuocati dei binari rimasti esposti al sole, le traversine dei cartelli usate come degli stendi biancheria nei paesini di regioni lontane e sperdute dove i convogli attraversano e fendono gli affanni, la povertà e gli stenti senza tuttavia accorgersene più di tanto.Quei binari erano paragonabili alla vita, perché conducevano e defluivano di continuo al tempo stesso, chi può dirlo oggigiorno con accuratezza, perché se non faceva cilecca il deviatoio chiaramente forse adesso io desideravo quella facilità di farmi sopraffare da un convoglio in corsa. Talvolta ne avevo schivati tanti, agevolato e aiutato dal �sesto senso�, a volte però si può incontrare e sfidare uno scambio, obiettivo tale, tenuto conto che se viaggia attraverso quelle rotaie dell�esistenza nell�imparziale e appropriato senso, infine puoi cambiare strada. Io l�avevo sennonché modificata propriamente, in caso contrario mi ero fermato a una stazione in disuso, se invece percorri i binari al contrario ti ritrovi a tallonare gli scambi senza la possibilità di tornare indietro, visto che t�appare una crudele e una spettrale impressione vedere quei punti in cui la tua vita avrebbe modo d�evolvere e di migliorare, ciononostante ti rammarichi di non poterli sfruttare né utilizzare in pieno, tutto questo perché sono come le colpe e gli errori, in quanto hai la possibilità di ripensarci, ma non di modificarli, per il fatto che loro silenziosi si ...
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