Il passato che ritorna
Data: 09/07/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: cicas, Fonte: Annunci69
... Arrivate a destinazione ci piazzammo nella stessa camera ; affaccio panoramico e bagno da sballo con tanto di doccia con vasca; insomma il massimo. Per prima cosa dopo aver disfatto le valigie, piazzammo il nostro stereo ed inserimmo un cd . A suon di musica ci cominciammo a spogliare ancheggiando a ritmo per goderci infine una bella e corroborante doccia ; tutte nude, ci iniziammo ad insaponare, palpeggiandoci con libidine. Era già accaduto di trovarci ad amoreggiare, sempre arrivando entrambe al traguardo ultimo, l’orgasmo clitorideo. Le nostre mani avide di sesso si muovevano sinuose lungo i corpi tesi mettendo a fuoco in pieno tutte le zone erogene . Dopo esserci rinfrescate dal viaggio ed asciugate, desiderose più che mai l’una dell’altra, mano nella mano sculettanti ci dirigemmo verso il grande lettone che ci aspettava . Qui avremmo dato inizio ai nostri comizi d’amore assumendo fin da subito la nostra posizione preferita ,a 69 per poterci entrambe leccare la nostra passerina ormai zuppa di fluidi e vischiosi umori vaginali. Vi era una sfida a chi leccasse meglio e chi delle due riuscisse a far venire in meno tempo possibile l’altra: sfida che inevitabilmente vincevo sempre io. Percepii la mia partner in preda al piacere riempirmi il volto di un caldo e lattiginoso liquido continuando spasmodicamente a sfregarmi tra la sua folta e scura peluria bevvi alla sua fonte dissetandomi con il suo piacere. In preda alle convulsioni lei, aveva accentuato il movimento della ...
... lingua, provocandomi tra vari sussulti il raggiungimento del tanto sospirato orgasmo. Per fortuna avevamo acceso lo stereo per coprire i nostri schiamazzi altrimenti avremmo fatto una grama figura con gli altri alunni e gli insegnanti nelle stanze limitrofe. Passammo il resto della mattinata visitando la città approfittandone per dare un occhiatina alle vetrine. Stanche con i piedi doloranti (come due zampogne) ci sedemmo ad un caffè e dopo esserci tolte le fastidiose e strette scarpe, ci godemmo le bellezze locali. Essendo alquanto belline , eravamo state notate da un paio di indigeni, che senza perdere tempo, si presentarono e molto educatamente ci proposero di farci da guida per scoprire le magnificenze artistiche della città, in tutte le sue sfaccettature. Ci finimmo il caffè e prima di incamminarci con una scusa ci recammo al bagno per farci una ricca pisciata e darci una rinfrescatina alle patatine un pochino accaldate, prevedendo oltretutto di usarle a breve.In assenza di un bidet ci arrangiammo alla meno peggio usando le nostre lingue. Entrambe assaporavamo i nostri reciproci aromi e le nostre secrezioni detergendole con la saliva. Terminata la piacevole operazione,( il leccare una fica anche stanca,è stata sempre per me una pratica gradevole e stimolante, altresì aveva il potere di donarmi il buon umore), raggiungemmo i due tizi e ci incamminammo per la città. Verso una certa ora i due ci invitarono a pranzo in una pizzeria di loro conoscenza dove a detta loro si gustava ...