Il passato che ritorna
Data: 09/07/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: cicas, Fonte: Annunci69
... un ottima pizza e poi vi era la possibilità di pranzare all’aperto . Accettammo l’invito. Finito di pranzare i due ci portarono in un bel parco , un posto tranquillo poco distante dove godersi un po di sole e di calma, distante dai rumori del centro. Non essendo due cretine avevamo già capito dove i due volevano andare a parare ; cosa non del tutto deplorevole dato che il loro aspetto ed i loro modi erano alquanto invitanti insomma, entrambe ci saremmo buttate in una bella pomiciata non oltrepassando i limiti(scambio di effusioni per i non romani) Andava tutto per il meglio, sdraiati sul prato avvinghiati ci stavamo divertendo, dandoci un gran da fare tra seghe e pompini ,quando uno dei due con modi irruenti ,pretese in malo modo dalla mia amica di andare oltre per soddisfare altre sue voglie, arrivando addirittura ad alzare le mani . Senza esitare accecata dalla rabbia , mi alzai, con le tette al vento e dopo aver preso un bastone dal prato, iniziai senza tregua a percuoterlo ripetutamente, riempiendolo oltre che di botte ,d’ingiurie ; l’altro ragazzo intimorito e stupito , cercò di dissuadermi, prendendosi anche lui due belle bastonate tra capo e collo . Fui fermata solo dalla mia amica, ancora tutta tremolante, altrimenti li avrei fatti neri tutti e due. Sfanculati, i due coglioni si dileguarono così come erano venuti incamminandosi nel giusto posto degno di loro, a fanculo. Noi ci avviammo in preda ad una crisi di nervi verso il nostro albergo. Purtroppo l’esperienza ...
... con i locali non era andata a buon fine, peccato ; ci saremmo consolate con qualche compagno di scuola o alla peggio tra noi due. Mai disperare nella vita; si chiude una porta si apre un portone (non ricordo chi l’abbia detto ma è certo un grande). Camminando un pochino agitate per la brutta esperienza, fummo avvicinate da una vettura, con al suo interno due giovani ,di bel aspetto, insomma fichi, che si offrirono di portarci ovunque dovevamo andare. Dopo un netto rifiuto i due continuarono ad insistere pregandoci di accettare il passaggio. Cedemmo solo per il fatto che ancora non avevo buttato il bastone e se fosse stato il caso lo avrei usato anche con loro e non ultimo il dolore ai piedi era insopportabile. Il mio temperamento mi portava sovente di fronte a qualsiasi ingiustizia o violenza ad intervenire ; tutti sia in famiglia che fuori conoscendomi mi avevano soprannominata il maschiaccio. Salite sulla vettura i due si diressero verso l’albergo e con modi molto cortesi si congedarono senza chiederci nulla , neppure un appuntamento per la serata. Rimasi alquanto stupita di fronte a tale atteggiamento di solito tutti i ragazzi cercavano sempre di combinare qualcosa . Arrivate in camera per smaltire la rabbia accumulata, dopo aver riempito la vasca da bagno ci immergemmo rilassandoci ,deliziandoci con un ricco ditalino. Una di fronte all’altra come due sirene sommerse dell’acqua tiepida, iniziammo a palparci i seni guardandoci negli occhi; strizzandomi i turgidi capezzoli ...