1. Cafe Wha


    Data: 10/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: Manu Libera, Fonte: EroticiRacconti

    ... calcagno, e mi infila il piede nella scarpa completando il gesto con una fugace carezza prensile appena sopra la caviglia, dove prende forma il polpaccio. Mi alzo in piedi di nuovo e vado davanti allo specchio a figura intera per vedere che effetto fanno con il resto della mise. Sono nere e molto simili a quelle che indossavo cinque minuti fa, sono perfette. Riflessi nello specchio vedo due uomini fermi davanti alla vetrina del negozio, che mi guardano attoniti. Uno di loro ha in mano il mio tacco. Come mi hanno trovato? Pago, lancio uno sguardo d’intesa alla commessa feticista e raggiungo i due gentiluomini. Sembrano degli ologrammi proiettati dal passato, sono fermi, frizzati, e non parlano, non dicono nulla, mi guardano come se fossi un essere soprannaturale. In effetti un po’ lo sono. I due gentlemen non reagiscono neanche quando mi avvicino a loro e guardo il tacco. Quello che lo tiene in mano non accenna a darmelo o a dire qualcosa, lo tiene ben stretto nella sua mano destra e tace. Allora capisco tutto, non li degno di ulteriori attenzioni e mi avvio spedita, sulle nuove scarpe, verso il mio albergo. Lo Sheraton di New York non è un albergo, è una città densamente popolata. Quando chiudi la porta della tua stanza ti accorgi, leggendo quello che c’è scritto dietro, di essere in pericolo: non aprire a nessuno, eventuali visite da parte del nostro personale saranno anticipate di qualche minuto da una nostra telefonata. Grazie. Poi ci sono tre catene per sigillare la ...
    ... porta, lo giuro!Entrando nella hall, nonostante la folla, mi sono accorta che i due gentlemen mi hanno seguita come immaginavo. Sono sicura che quando riscendo li trovo lì, fermi come una fotografia, ad aspettarmi. Io sono il loro film e loro se ne stanno seduti in platea a guardare. Immagino quando mi hanno vista da dietro camminare, vacillare e riprendermi dopo il cedimento, togliere le scarpe e salire scalza su quel taxi provvidenziale. Non hanno detto nulla, mi hanno rintracciata usando logica e fiuto. Insieme, senza parole inutili. Mi hanno fatto subito tenerezza e ho pronto per loro il gran finale. Mi cambio, scrivo tre parole per la commessa che mi ricorda Jennifer Lopez su un foglio dell’hotel ed esco di nuovo. Lo shoe shop è a meno di un block da qui. Entro e me la trovo subito davanti, le chiedo se ha trovato i miei sunglass e intanto le metto in mano il foglio piegato in quattro. C’è scritto: “Cafe wha at 9 Pm”. Lei lo nasconde nella sua mano e mi risponde che i miei sunglass non li ha visti. Giro i tacchi ed esco dopo averla salutata. Fuori ci sono i due gentlemen in platea mobile che attraverso la vetrina hanno visto tutta la scena. Li ignoro e ritorno in hotel per prepararmi alla serata di musica e sesso. Alle 21 in punto, io e i miei due angeli custodi, siamo al “Cafe wha?”. Stasera sul piccolo palco tra le consunte panche ci sono Gary Burton e Chick Corea. Mi siedo sul primo posto libero che trovo e metto la borsa su quello di fronte. Pochi istanti e arriva la ...