1. La Coinquilina cap. 5


    Data: 12/07/2019, Categorie: Etero Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    Il rintocco delle campane della messa delle 11 interruppe l’ultima fase onirica di Gustavo. Rimase in dormiveglia per altri 10 minuti. Prese il telefono per guardare l’ora. Quella domenica che aveva programmato come produttiva e intensa, si era già volatizzata per metà. Fece mente locale sul perché si era svegliato così tardi e ricordò subito l’incontro notturno con Sara. Subito nella sua testa riecheggiarono quelle “accuse”: “sei un guardone morboso” ma come al suo solito, razionalizzò la questione: era ubriaca, alterata. Non pensava davvero quelle cose. Molto probabilmente, al suo risveglio non se ne sarebbe neanche ricordata. “Non mi sono mai piaciuti neanche i video voyeuristici” pensò fra sé e, per darsi ulteriore conferma, prese velocemente il laptop, se lo collocò sulle ginocchia e ancora sotto le coperte iniziò a navigare su dei siti pornografici. La sua attenzione venne captata da un video di un menage a trois, un classico, il comun denominatore delle fantasie erotiche maschili. Lui, molto dotato ma esteticamente normale. Lei e l’altra, due slave androgine, esili e dalle forme ridotte. Tutto l’opposto di Sara. Si tranquillizzò per quella scelta: il suo istinto lo aveva riportato finalmente alla realtà. “Non mi piace lei, non mi piace neanche guardarla. E’ successo solo perché sono stato preso alla sprovvista. Mi ci abituerò e fra non molto non ci farò più caso”. Le due donne erano già completamente nude, non c’era niente da spiare, niente da intravedere. Lo guardò ...
    ... con attenzione senza fantasticare su altro o su altre. Si masturbò con voglia, assecondando solo il suo piacere. Si sentì di nuovo padrone della sua sessualità: lui aveva provocato la sua stessa eccitazione. Il controllo. Lo aveva di nuovo. Ebbe un orgasmo sul finale, quando il protagonista venne sul volto di una delle due attrici mentre l’altra la masturbava da dietro. Tutto nella norma. Era tornato in lui. Si ripulì frettolosamente con un fazzoletto di carta e uscì dalla sua camera per andare in bagno. Si affacciò al salotto per vedere se Sara dormiva ancora. Era ancora raggomitolata nella coperta di pile. Si infilò rapidamente sotto la doccia pensando che non molto più tardi, Sara avrebbe avuto bisogno del bagno. Il rumore della doccia risvegliò Sara con estrema lentezza. Si sentì quasi coccolare da quello scroscio e si stirò braccia e gambe sul divano ancor prima di aprire gli occhi. Pensò subito alla sera prima. La sua mente andò subito all’orgasmo avuto pensando all’eccitazione provocata a Gus….Gus….”sarà arrabbiato” pensò. Le piaceva quella casa, era accogliente, grande e lui era forse un po’ chiuso ma molto protettivo nei suoi confronti. Avere qualcuno accanto in una città estranea dove ancora non si conoscono troppe persone era un bene prezioso. Non voleva perderlo. Pensò che sarebbe stato meglio stendere un velo sull’accaduto. Gustavo non fece in tempo ad uscire dal bagno. “Guuuuussssssss buongiornooooooo!!! Ma che ci faccio qui? Perché ho dormito sul divano? Mi hai ...
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