Cosa desidera?
Data: 12/07/2019,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: putadelacruz
... sarebbe stato poi tanto difficile: gli sarebbe bastato cingerle il collo da dietro con un braccio, e soffocarla fino a farla svenire. Con quella discreta dose di alcol nel corpicino, la ragazza si sarebbe divincolata solo per poco e avrebbe perso l'equilibrio molto presto, finendo per soffocarsi con il suo peso.Ma Jim sapeva che voleva andare oltre, quella era la sua preda serale, e voleva arrivare fino a casa per poterla spogliare di quei seducenti ma pur fastidiosi abiti.Quando raggiunsero l'appartamento che Jim aveva preso in affitto per poter godere più comodamente delle sue prede, Marlene sembrava ancora più stordita di prima.r13; Allora? Che facciamo? r13; chiese scoppiando a ridere. Il tono della sua voce sembrava divenuto ancora più seducente. r13; Mi vuoi portare a letto?Jim sorrise. r13; Intanto ti porto a bere qualcosa, no?r13; Ma sì, ma sì! r13; annuì la ragazza con gli occhi socchiusi per gli effetti della sbornia. Non era abituata come lui all'alcol. r13; Andiamo!La ragazza scese dalla macchina e si girò una caviglia per raggiungere il marciapiede. Jim udì quasi il rumore dell'ossicino scricchiolare. La scarpa si allontanò dal piede che rimase nudo.r13; Oddio! r13; gridò la dolce Marlene. r13; Che male! Cazzo!r13; Aspetta! Ti aiuto!La prese quasi in braccio. Raccolse la scarpa e Marlene la afferrò. r13; Questa la portiamo su, no?r13; Certo�Erano giunti a casa. E la preda sembrava sul punto di cedere.3Appena entrata in casa, Marlene andò a stendersi sul divanetto ...
... all'ingresso. Zoppicava ancora ma non sembrava essersi procurata una vera e propria frattura. Quando la vide così, rilassata, con la testa piegata all'indietro sul poggiatesta del divanetto, Jim capì che non avrebbe resistito ancora a lungo. Il suo collo era magro ma non eccessivamente, la sua gola era semplicemente perfetta; leggermente sporgente, il suo dolce pomo richiamava baci infiniti e l'umidità di una lingua.r13; Ti porto un bicchiere d'acqua? r13; le chiese.r13; No, no� r13; fece lei con la testa, gli occhi ancora socchiusi. r13; Ho caldo�Il vestito era leggero, e non le si poteva di certo chiedere di toglierlo per sentire meno caldo. Ma avrebbe potuto denudarle le spalle, e così fece, delicatamente, approfittando dell'affabilità di quella dolce segretaria.r13; Ma che fai? r13; sorrise lei. r13; Mi vuoi spogliare? Ma allora è vero che vuoi portarmi a letto!r13; Non lo so� r13; sospirò Jim. r13; Quel che è certo è che mi piaci molto.Marlene aveva poggiato una delle scarpe sul tavolino accanto al divanetto. L'altra la indossava ancora. Da dietro al divano, Jim prese a baciarle l'orecchio e poi, senza più trattenersi, passò al lato del collo, e poi alla base della gola. La ragazza sembrò gradire non poco quelle attenzioni; manifestava il suo piacere con dei sorrisetti ammiccanti e dei gradevoli lamenti vocali.r13; Mi vuoi portare a� letto�r13; Sì! r13; sospirò Jim baciandole l'intera gola, dal mento fino alle clavicole. Le abbassò il vestito e prese a ...