1. Cosa desidera?


    Data: 12/07/2019, Categorie: Sensazioni Etero Autore: putadelacruz

    ... sfiorarle un capezzolo che s'inturgidì all'istante.r13; Allora sei proprio un� cattivone�Le baciò le spalle, mentre con la mano le teneva fermo il mento, tanto per ricavare piacere da una sensazione di dominio. Mentre la baciava gettava qualche occhiata alle sue gambe, alle cosce sempre più scoperte, e ai piedi che si contorcevano dal piacere: uno nudo, disteso sul pavimento col dorso dritto, l'altro ancora infilato nella décolleté nera, la gamba piegata verso l'interno, un po' selvaticamente, come se qualcuno la stesse già possedendo.Fregandosene del dolore che poteva provare alla caviglia, Jim la prese per il mento con la forza, schiacciandole un po' il collo al di sotto della delicata pelle lentigginosa, e la fece drizzare in piedi. Prese a baciarle di nuovo le spalle mentre la spingeva, tenendole una mano sull'addome, verso di sé, sui propri pantaloni, per farle sentire l'eccitazione.r13; Sì, sì, tu mi vuoi portare a letto! Oppure no? No, no, tu mi vuoi scopare qui nel salone�Stavolta il suo atteggiamento civettuolo lo fece esplodere: le strinse una mano proprio intorno alla trachea, così intensamente che sentì il respiro violento e difficoltoso della ragazza scorrere tra le proprie dita. Il pomo sporgente vibrò a quella stretta. La spinse contro il divanetto e le tirò su il vestito. La sorpresa lo stordì più dell'alcol che aveva in circolo: Marlene non indossava gli slip.La ragazza sorrise. r13; Scusami, ho dimenticato di indossare le mutande�Faceva ancora la ...
    ... civettuola. Intensificò la stretta. Marlene tossì, poi tirò fuori la lingua in un'espressione lamentosa, ma non di protesta: le andava bene così.r13; Mi vuoi strozzare? Sei un assassino, per caso?Ancora più stretta. Ancora un altro colpo di tosse, ancora quella lingua allungata fuori dalle labbra. Jim gliela succhiò e lei iniziò a lamentarsi come se la stessero violentando in cinque.r13; Ora ti faccio vedere� r13; Jim si slacciò i pantaloni e lo tirò fuori. Era molto eccitato. r13; Anzi, te lo faccio sentire! Che ne dici?r13; Sì, sì, sì! r13; riuscì a dire Marlene prima di essere soffocata nuovamente con la mano.Iniziarono a fare l'amore. Jim l'aveva penetrata con dolcezza, così come dolci erano i suoi movimenti. Più rudi erano le mosse della mano, che continuava a stringerle la gola.Intanto fuori scoppiò un temporale. Il cielo si oscurò e una violenta pioggia prese a scendere, accompagnata da tuoni che non facevano altro che mescolarsi ai lamenti soffocati e gutturali di Marlene.A un tratto, la ragazza iniziò a dimenarsi, come per respingere l'uomo.r13; Lasciami, dai� r13; si lamentò. r13; Mi sono stancata, lasciami!Jim glielo affondò fra le gambe con maggior forza, e le resistenze della donna si fecero più incerte, mescolandosi a un nuovo, ritrovato piacere. Ancora più intenso fu il piacere di Jim, che si guardò intorno alla disperata ricerca di qualcosa, qualcosa per�Voleva strangolarla, voleva vederla ancora soffocare, tirar fuori la lingua in un misto di piacere e sofferenza. Non ...
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