1. Lorenza dominata da un barbone


    Data: 23/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Aysha

    Erano le 19,30 circa. Lorenza stava rientrando nel suo elegante appartamento nel centro città dopo una delle sue solite giornate.Fino alle 18 fra studio e tribunale, poi l'happy hour con le amiche, in uno di quei pub eleganti che era solita frequentare.Dire che Lorenza fosse un po' snob era perfino poco: tanto era bella ed elegante quanto presuntuosa, classista ed incline al disprezzo verso chi non era del suo livello sociale.Viveva da sola, la bellissima avvocatessa, non che le mancassero gli uomini, ma preferiva non legarsi troppo, voleva essere lei a dominare i suoi partner, con la stessa spocchia che usava nei rapporti con tutti.Non sospettava davvero, Lorenza, quello che sarebbe accaduto e quanto quell'esperienza potesse cambiare il suo modo di essere.Come al solito, entrata in casa, chiude a chiave e si toglie le scarpe col tacco, posa la borsetta e si avvia verso il saloncino quando... percepisce che qualcuno &egrave in casa, strani rumori vengono dalla camera da letto ed un odore acre e nauseabondo aleggia per la casa...Insospettita, impaurita e nervosa si avvicina lentamente alla porta della camera da letto, ma non vede nessuno. Decide di entrare.Ad un tratto si sente afferrare per i capelli, i suoi lunghi ricci biondi, e non fa nemmeno in tempo a gridare che una mano sporca e callosa le chiude la bocca.L'uomo, con uno strattone, la fa girare e la guarda negli occhi. Era Vito, un barbone di mezz'età che sostava in un marciapiede che ogni giorno Lorenza percorreva, ...
    ... inutile dire che anche lui aveva ricevuto quel disprezzo snob che lei riservava a tutti.Le fa cenno di tacere e le toglie la mano dalla bocca. Lorenza resta stravolta, a bocca aperta, impaurita, arrabbiata, sorpresa... Non riesce a dire nulla mentre lui la scruta, come se volesse guardare dentro di lei.Finalmente riesce a trovare la forza di parlare, ritrovando perfino la sua spocchia:-"ma... ma che fai qui? In casa mia? Vattene o ti denuncio! Non mi fai paura!"-l'uomo sghignazza e risponde:-"Ero entrato solo per rubare qualcosa. Avevi dimenticato la porta aperta... ed ora siamo qui. Magari se non fossi così presa da te stessa staresti più attenta, stupida gallinella!"Lorenza si sentì stravolta, quell'uomo che lei disprezzava era entrato in casa sua per rubare, l'aveva insultata, ma in lei la rabbia e la presunzione venivano sopraffatte da una strana sensazione, un brivido che le percorreva il corpo... e capiva che lui stava capendo e che si sarebbe incattivito e che questo... la stava eccitando!Tentò un'ultima, disperata e poco convinta, reazione:-"ma come ti permetti di darmi della gallinella...? V... vattene... tu mi stai..."--"Io ti sto solo dando una buona lezione troietta presuntuosa. Comunque, me ne vado..."-Lorenza viene sopraffatta, balbetta, non riesce a dire altro che un'incredibile "no, non andare..."."Come hai detto, puttana? Non vuoi che me ne vada? E che me ne frega?"-risponde lui sghignazzando e le sputa in faccia, guardandola negli occhi-"sei una troietta ...
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