1. Lorenza dominata da un barbone


    Data: 23/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Aysha

    ... nuovo un ghigno percorse il suo volto e le disse:-"Hai pulito il mio cazzo. Ora gallinella devi dimostrarmi che hai capito... aspetto le tue suppliche"-Lorenza, a quel punto, era pienamente entrata nel gioco e non aspettava altro, prontamente risponde:-"Mi merito una tua severa punizione, sono cosciente e felice di meritarla. Aspetto che tu faccia ciò che &egrave giusto, ti imploro di penetrarmi come mi merito, di farmi donna come non ho mai potuto essere..."-"Vedo che ci capiamo. Adesso ti legherò e benderò, preparati ad espiare." -Così la fece sedere e le legò le mani dietro la sedia, poi la bendò e si fece leccare per bene il luridissimo sedere, guardando da uno specchio, come una "contessina" potesse diventare così "femmina".Vito iniziò a torturarla, solleticandole i piedi e leccandole l'interno cosce, poi iniziando a sculacciarla... Lorenza iniziò a gemere ad ogni colpo ricevuto sulle natiche e sul clitoride e... sentì quell'enorme membro avvicinarsi alla sua vulva ed entrarci senza riguardo.Si sentì riempire e sfondare, non l'aveva mai preso così, la cappella le stimolava l'utero ed il suo amante aveva preso a strizzarle il seno e tormentarle i turgidi capezzoli.La portò abbondantemente al primo orgasmo, con gli umori che colavano fra le cosce e, come prima, subito si ritirò, lasciandola attonita. La bionda prontamente reagì, lo voleva ancora dentro... e lui non si fece pregare, la fece alzare e mettere a supina sul tavolo.Sfilò la cintura dai suoi pantaloni ed ...
    ... iniziò a frustarla. Lei gemeva di dolore e piacere.Poi sputò su quel buchetto del culo bianco ed intonso e iniziò a giocarci con le dita.Lei, facendo chiaramente intendere che non desiderava altro tentò di obiettare:-"ma... ma da lì sono vergine!!!"Il barbone non ci fece neppure caso, appoggiò la bollente cappella sul piccolo ano dell'avvocatessa, che si allargò.-"lo vuoi?"--"si, lo voglio, inculami com'&egrave giusto"-appena entrato lei emise un gemito di dolore e piacere, ma lui proseguì a stantuffare senza riguardo. Lei arrivò perfino ad urlare, ma lui riprese la cinta e la frustò a dovere.Lorenza si sentì aprire, umiliare ed esaltare fisicamente e psicologicamente. Il suo sedere vergine veniva sfondato senza riguardo: le sensazioni di dolore e piacere si sublimavano e si moltiplicavano. Più in profondità andava il cazzo, più lei vedeva crollare quel suo vezzo di donna-dominatrice, tanto ridicolo da cedere ad un barbone-violentatore.Andò avanti per quasi un quarto d'ora, la ragazza era esausta, aveva il sederino sanguinante e la schiena in fiamme, ma i suoi umori erano tali da colare per terra.Vito si tirò fuori dopo averle procurato il terzo orgasmo, sentendo anche lui di stare per raggiungere il culmine. Le tolse la benda: a Lorenza apparve quell'enorme fallo che l'aveva resa femmina, era sporco anche più di prima... del suo stesso sangue e del suo stesso intestino...Neanche ci pensò e prese a leccare e succhiare ed inghiottire con gusto quella lordura che lei stessa aveva ...