1. Una sorpresa per mia sorella


    Data: 13/07/2019, Categorie: Incesti Autore: Arturo66

    ... volevo incontrare due di loro con i quali avevo stretto amicizia, varcato il cancello incontro un tizio e gli chiedo di Aziz, lui gentilmente mi fa strada e mi porta da Aziz, ci salutiamo cordialmente, parliamo un po’, poi gli chiedo di Mustafà, Aziz mi comunica che da un mese si è trasferito al Nord, gli comunico che ho bisogno di aiuto di un paio d’ore per mettere un po’ di ordine nel giardino di casa, lui mi propone di portare in aiuto Mamadou, e siccome lo conosco accetto, saliamo in macchina e partiamo, passo dalla pasticceria e compro un vassoio di dolci alla crema. Arrivati a casa indico loro cosa fare e si mettono in opera. Aziz e Mamadou sono due ragazzotti della Costa d’Avorio di circa 20 anni, hanno la pelle nera come la pece, ma in compenso hanno dei fisici statuari, fa caldo e lavorano a petto nudo, passa una signora anziana e si ferma a fissarli, penso che gli siano ritornate pure le mestruazioni a vedere quei due manzi. Finiti i lavoretti gli offro da bere e propongo loro se vogliono rimanere a cena con me, accettano volentieri, quindi li aggiorno sul programma della serata, gli comunico che verrà a farci visita una signora (non dico che è mia sorella) e che loro non devono fare nulla se non da me espressamente richiesto, accettano le condizioni, quindi vanno a fare la doccia in giardino, si asciugano li faccio profumare e si rivestono. Ricevo la telefonata di mia sorella: tra un’oretta sono da te, chiamo una pizzeria e ordino un cartone di crocchette di ...
    ... patate e 4 pizze per le 20 che arrivano puntualmente, faccio accomodare Aziz e Mamadou nella saletta dentro in una zona poco illuminata, trascorsi 5 minuti suonano al campanello, è arrivata Ornella, mi precipito al cancello, la faccio entrare, è sempre stupenda, indossa una gonna larga lunga fino al ginocchio, una camicetta leggera e sulle spalle ha un golfino, la abbraccio dai fianchi e la bacio, poi gli do una pacca sulle natiche e la invito a scendere la scalinata, lei lo fa con molta grazia, si ferma su un gradino e con modo corrucciato e interrogativo mi chiede “pensavo mi sorprendevi, ma non vedo nulla”, “tranquilla, entra e vedrai con i tuoi stessi occhi”, udite queste parole accelera la discesa degli scalini, varca la porta e in modo curioso guarda a destra e sinistra senza scorgere nulla, da dietro gli appoggio le mani sulle natiche e la spingo dentro, accendo la luce e si materializzano Aziz e Mamadou, Ornella rimane paralizzata, gli manca quasi l’aria, è immobile, gli devo dare una spintarella per farla tornare in sé, i due si alzano, si avvicinano e con modo garbato la salutano, Io: loro son Aziz e Mamadou, due miei cari amici, stasera mi andava di invitarli a cena da me, loro sono sempre disponibili quando ho bisogno, ed oggi mi hanno dato una mano in giardino, ti dispiace se rimangono? Ornella quasi interdetta non riesce ad emettere una parola, solo dei suoni confusi, poi si rilassa, “No, no per me va benissimo, sono amici tuoi, possono benissimo diventare “amici ...
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