Una sorpresa per mia sorella
Data: 13/07/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Arturo66
... lubrificato, ma, soprattutto ben dilatato dall’attrezzo di Mamadou, non oppone nessuna resistenza, Aziz le è tutto dentro in un baleno e inizia a fotterla infilandolo ed estraendolo, ogni colpo che va a fondo sembra che ad Ornella gli arrivi nel cervello, non ci vuole molto, qualche botta e anche Aziz riempi quel buco che oramai non riesce più a contenerne, di sborra calda che impetuosa si riversa fuori e inizia a gocciolare tra le cosce di Ornella. I due amici completata la loro missione, non perdono tempo, si rivestono senza nemmeno pulirsi, mi salutano e vanno via, non prima di avermi raccomandato di richiamarli se dovessero rendersi nuovamente utili. Ornella è frastornata e quasi stordita, con dei tovaglioli la pulisco alla meno peggio di tutta quella sborra che la ricopre, quando passo vino alle sue parti intime mi sposta la mano, sente ancora la dolenzia della violenza subita, quando ritorna in parte in se la accompagno verso la doccia e si abbandona sotto lo scroscio di acqua tiepida, ne esce parzialmente tonificata, ma ancora stenta a reggersi completamente in piedi, la accompagno verso il mio letto, lei si butta sopra e con un fil di voce mi comunica “trova una scusa e avvisa mamma che io non torno a casa, dormo qua con te stanotte”, mi sdraio anche io sul letto, ho difficoltà prendere sonno, nel bagliore della lampada osservo il corpo nudo di mia sorella, lo sfioro e mi chiedo, “ma è giusto ...
... quello che sto facendo passare ad Ornella?, può l’amore sviscerato che provo per lei fin da quando eravamo adolescenti il suo corpo essersi trasformato in oggetto delle mie perversioni? Perché vederla scopata da altri mi provoca una eccitazione smisurata? Quanto potrà andare avanti questo gioco? Sono tutte domande alle quali da solo non riesco a dare delle risposte, dovrò mettermi in un momento di lucidità e discuterne direttamente con lei. Riesco alla fine ad addormentarmi. Al mattino mi alzo e preparo la colazione, Ornella ha recuperato un po’ di forze, gli porto a letto caffè e dei biscotti, anche se ancora assonnata gradisce, poi cerca vagamente di ricordare confusamente cosa è successo nella serata, quello che più le viene in mente sono i momenti di cruda violenza che ha subito, il dolore è ancora presente, però ci tiene a rassicurarmi, “il dolore con il tempo passerà, però ho vissuto momenti intensi ieri sera, certo che se volevi stupirmi ci sei riuscito in pieno, ma non ti sarà più consentito di organizzare altri festini con due soggetti così dotati, al massimo tu e uno di loro” non posso che rispondergli “Tranquilla, promesso”. Ornella: quindi, visti i due soggetti, è andato a farsi benedire pure il mio vestitino? Sfilo due biglietti da 100 euro dal portafoglio. Io: scema, eccoti qua quanto pattuito, mantengo sempre le promesse, te li sei guadagnati tutti. Ci rivestiamo e facciamo rientro a casa.