Al basement
Data: 13/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: denis777
... corpo sul suo e strusciando una verga durissima sulle natiche.
Sentivo apertamente la sua soddisfazione.
Si voltò e fu lui stesso a infilarmi un condom ed a lubrificarsi il buchetto con la saliva.
Non aspettavo altro: lo penetrai dapprima dolcemente, poi sempre più forte. Dai gemiti e dalla respirazione alterata, tipica dei momenti d’intenso piacere, percepivo il suo godimento, ma anche il mio non doveva essere da meno.
Eravamo piuttosto rumorosi…forse anche troppo, cosicché durante la penetrazione altri due ragazzi si avvicinarono.
E qui un’altra sorpresa gradita: uno dei due iniziò a partecipare.
Mentre impalavo senza pietà l’orsetto, uno dei due, che doveva essere parecchio giovane, si appoggiò dietro di me e mi abbracciò con forza, facendomi percepire la pressione del suo corpo nudo sulla mia schiena..
Questo contribuii ad aumentare la libido e mi accorsi che ero ormai sul punto di godere.
Anche l’orsetto se ne accorse, si voltò e senza esitazioni me lo prese in bocca con movimenti rapidi e profondi.
Il ragazzo dietro di me continuò a stringermi, stuzzicandomi i capezzoli e facendomi percepire chiaramente la sua erezione, che strusciava in prossimità del buchetto.
L’orgasmo fu fortissimo…inondai la bocca dell’orsetto, che incamerò il nettare nella sua bocca per poi sputarlo, con qualche traccia sulla guancia.
Mi ritrassi delicatamente.
Una carezza al ragazzo che mi cingeva…un bacetto all’orsetto e giù in bagno per una sana ...
... pulizia.
Come inizio era andata più che bene.
Fatte le dovute abluzioni, ritrovai nella sala bar anche qualche persona in più e stimai che al momento nel locale ci dovevano essere più di una ventina di persone.
Del mio amico, però, nessuna traccia.
Mi sedetti al banco per un drink e fu così che feci amicizia con uno dei gestori, parlando del più e del meno.
Conversazione piacevole che continuò con un simpatico e bel ragazzo, allorché entrai nella sala fumatori per gustare un sigaro.
Stava fumando anche lui e fu facile fare amicizia: il clima era complice, l’atmosfera sincera ed autentica….
La cosa che mi fece piacere fu che la conversazione fu del tutto innocente e serena. Nessuna domanda di quelle solite intorno alle abitudini sessuali ed ai gusti personali.
Si trattò di una bella conoscenza, del tutto disinteressata, anche se ormai il tempo di riposo era abbondantemente decorso.
All’improvviso entrò il mio amico, che, non essendo fumatore, era lì solo per chiedermi: "Tutto a posto?"
La risposta non era necessaria. Dal sorriso e dal tono facciale dedusse che stavo più che bene e ritornò al suo tour.
“Ti va di appartarci in un camerino?” - mi disse il giovane interlocutore con cui avevo fatto sin ad allora amabile conversazione.
Come dirgli di no?
Ancora una volta - e la cosa mi piaceva tantissimo - recammo per mano in un camerino scelto dal mio nuovo amico, che, conoscendo bene il locale, si era orientato per uno (lo disse lui) con un letto ...