Il mio primo tradimento - Racconti Erotici

Il mio primo tradimento

... impazzire giocando con le dita tutt’attorno alla passerina e al buchetto, è una cosa che so fare bene e vedo che fa impazzire parecchie ragazze. Mi avvicino e mi allontano, sfioro la patatina di lato ma non entro, le graffio il pube e le lecco la fossa glutea..sento che le piace.. poi le lecco la micetta attraverso le mutandine. Lei sobbalza un secondo per il piacere, le mutande sono intrise dei suoi umori. E’ ora di levarle. Ma appena le tolgo si gira e mi ferma.

Mi sbatte contro lo schienale e mi guarda come una puttana. Inizia una serie di giochetti e grattini lasciandomi in attesa di ciò che mi aspetta. Mi toglie pantaloni e boxer in un sol movimento violento e mi afferra il cazzo con dolcezza iniziando un sinuoso movimento come solo lei sa fare, una mano magica.

Intanto sospira come se dopo tanto tempo finalmente riprendesse in mano una cosa tanto attesa. Si abbassa verso di lui e partendo dalle palle mi lecca lentissima tutta l’asta fino alla punta guardandomi da troia. Giunta in cima il suo sguardo sparisce, la testa si china e sempre lentamente si ingloba tutto il cazzo in bocca. Non sentivo quella fantastica bocca da mesi, non è cambiata, resta la miglior pompinara che abbia mai conosciuto. Mi arrivano scariche di piacere come solo lei sa dare. E inizia cosi la sua danza, mescolando sapientemente mano e bocca con movimenti astratti dove non posso fare altro che godere e sorridere, prenderla per i capelli e affondarglielo a più non posso. Dopo diversi minuti ...

... sento che potrei venire da un momento all’altro. Allora la sbatto io sul divano e mi butto di faccia tra le sue cosce.

Prima dolcemente gioco attorno al suo clitoride, facendo crescere in lei l’attesa di un affondo a due dita che non tarderà ad arrivare. La sua schiena si inarca a più non posso e la sua testa si ribalta all’indietro nel momento in cui affondo completamente le mie dita nella sua bagnatissima fighetta. Io:“ma c’è un laghetto qua sotto”, lei scoppia a ridere. La sua fighettina mi è sempre piaciuta in quanto molto stretta rispetto alla media. Inoltre lei è molto snella e l’osso pubico si sente subito, questo mi fa impazzire. Dopo diversi minuti di slinguazzate mi trovo con mezza faccia fradicia, è bagnatissima come forse non l’ho mai vista.

È il momento.

Con un bacio profondo le faccio sentire il sapore dei suoi umori, capisco che le piace e senza la minima difficoltà il mio cazzo le scivola dentro. Entro a metà.. la guardo..e poi lentamente affondo tutta la mia asta dentro la sua vaginetta. Il suo gemito misto ad espirazione mi confermano quanto stesse aspettando quella sensazione. Quel primo affondo profondo. Ora sono il suo padrone e inizio a scoparla lentamente ma profondamente, col giusto movimento di bacino come so che piace a lei, sfregando forte contro il suo osso pubico. Le afferro una gamba e me la porto in spalla continuando lentamente e profondamente a scavare dentro la sua figa. Il suo godimento cresce a dismisura e dopo qualche minuto mi dice ...