1. Il presagio


    Data: 14/07/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    Stanotte dormirò a casa tua, nella tua camera. Avevo promesso ai tuoi, giorni fa, che ti avrei accompagnata io a dare quest'esame all'università. E' uno dei tuoi ultimi, e poi chissà cosa ti riserverà il futuro in ambito lavorativo. Nella vita, invece, sono io il tuo sogno, il futuro... il domani siamo noi. Mentre sono a letto cominci a parlarmi di questo esame, di come ti sei preparata a lungo perché ci tieni. Ti guardo con amore, con desiderio. Mentre parli con così tanto entusiasmo, vorrei prenderti, farti mia. Non ti interrompo, però. Aspetto paziente che tu finisca di parlare. Fuori si sentono degli spari, ma per fortuna sono lontani. Non interrompono il tuo parlottare, anche se un po' sussulti nel sentirli. Ti spogli lentamente continuando a parlare. Ti mangio con gli occhi. Sogno già il momento nel quale, tra poco, famelico, mangerò i tuoi seni pieni. Alla vista del tuo corpo alleggerito dai vestiti mi eccito ulteriormente. "Dai, vieni qui!" ti dico indicando il letto sul quale sono già sdraiato. Non lo fai subito, e mi domandi l'ora prevista per partire l'indomani. "Alle 4:30 - ti rispondo - a quell'ora parte l'autobus di Agim e, come sai, è quello il più sicuro di tutti". Non protesti nonostante l'ora insolita. Sai già che arriverai all'università due ore prima dell'esame, e che l'università a quell'ora sarà ancora chiusa, ma dobbiamo sopravvivere. Agim è l'unico che non viene fermato dalle bande per strada. Non è mai successo che qualche passeggero venisse fatto ...
    ... scendere dal suo autobus, e mai nessuno si è permesso di sparargli contro. Non si sa come e perché, ma è rispettato da tutti in città. "Ok - mi dici - metti la sveglia alle 4:00, allora". In quel momento altri spari, questa volta più vicini. Rabbrividisci. Entri nel letto e ti aggrappi a me cercando la protezione che speri ti possa dare. Sei così indifesa e fragile in questi momenti che mi si spezza il cuore. Ti tengo stretta al mio petto per farti calmare e respiro l'odore dei tuoi capelli che poi comincio a baciare. La luce accesa. Sposti la testa e mi guardi con i tuoi bellissimi occhi da cerbiatta spaventata. Mi fanno tenerezza. Li bacio più e più volte. Poi ti bacio la bocca prendendoti le labbra tra le mie e assaporandoti a lungo. Ricambi i baci con tanta dolcezza mentre le nostre gambe sono avvinghiate. Sei stretta a me. Ti scosto un attimo lo slip senza toglierlo. Entro in te nell'attimo in cui si sentono altri spari. Sobbalzando per la paura, spingi contro di me ancora, sospirando. Un sospiro di sollievo perché siamo vivi, sospiro di desiderio... desiderio di me, desiderio di un po' di normalità senza questi maledetti spari che ci fanno spaventare ogni volta. Ci doniamo così, abbandonandoci l'uno all'altra, preda dei nostri istinti. Sento i tuoi gemiti soffocati per non farti sentire dai tuoi genitori. Impazzisco e aumento il ritmo. Le tue parole sussurrate: "Amore, amore mio quanto ti amo!" mentre stai godendo, il tuo respiro affannato, l'odore di sesso che riempie la ...
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