1. Il presagio


    Data: 14/07/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    ... stanza, mi portano ad un orgasmo liberatorio, mentre ti succhio il collo proprio sotto l'orecchio. So che ti lascerò il segno, ma non mi importa. E' il mio urlo che non può uscire con i tuoi dall'altra parte. L'urlo che ti penetra dentro e ti fa sentire parte di me. Stai così. Non ti scosti. Non mi fai uscire da te. Mi baci ancora mentre, per l'ennesima volta, mi dici "Ti amo", prima di sprofondare nel mio petto e addormentarti. Io non dormo questa notte. Comincio ad annusare il profumo inebriante dei tuoi capelli, ti accarezzo, ti stringo a me come se non fossi mai sazio della tua presenza. Tu dormi. Dio come sei bella! E come sono fortunato ad averti! Questo penso mentre con tenerezza ti accarezzo la schiena. Vorrei dormire, dovrei dormire perché tra poche ore dobbiamo partire per il viaggio, ma qualcosa dentro me non me lo permette. Delle sensazioni spiacevoli mi tolgono il sonno. Capisco, ho paura. Paura di non riuscire a proteggerti, paura di perderti. Sei troppo preziosa per me. Tu continui a dormire. Ti stritolo ancora cercando di scacciare via le mie stupide paranoie. Tu sei con me e nulla ti succederà. Ho pensato tutto per l'andata. Ho parlato con Agim del posto nel quale trovarci, e poi parlerò con lui per quando possiamo tornare indietro... sempre con lui. Agim è sicuro. Mi ha spiegato i due punti più pericolosi del viaggio. Come ben sappiamo, il peggio è proprio qui, dove tu vivi. Un altro blocco, ma un po' meno pericoloso, è il confine con il paese vicino... Una ...
    ... volta superati, si prende la strada principale diretta alla capitale. Quella è sicura, la nostra meta è sicura.Poi mi spiega che, di solito, non aggrediscono senza un motivo e che, se fermano il pullman, lo fanno per controllare che non ci siano persone con le quali regolare dei conti. E noi, per fortuna, non siamo tra quelle persone. Agim sa quello che dice, sa quello che fa. Questo continuo a ripetere a me stesso, anche se so benissimo di casi di pallottole vaganti che hanno colpito persone innocenti, che non c'entravano coi loro conti in sospeso... Pian piano il tuo respiro regolare e il tuo sonno tranquillo rilassano anche me. Dormo. E, mentre dormo, sogno. Sogno te, bellissima sposa con il vestito bianco. Sogno il nostro matrimonio, la nostra casa... Sogno una vita senza pericoli, senza spari né proiettili vaganti, una vita in cui serenità e tranquillità regnano indisturbate. Sogno la tua risata spensierata che riempie il mio essere, e sono felice. Finché la sveglia non spezza il mio bel sogno. Sei già in piedi, che mi guardi da sopra la mia testa. "Stavi sognando, vero? - mi chiedi sorridente - avevi una espressione talmente beata...". Annuisco. "Cosa?" mi domandi curiosa. "Te... me... noi!" ti rispondo pensieroso, mentre le premonizioni della notte precedente e le paure si impadroniscono di nuovo di me. Mi guardi compiaciuta. "Muoviti - mi dici poi - altrimenti faremo tardi". Ci prepariamo in fretta. I tuoi genitori sono già svegli, nonostante gli avessi detto che non ...