Il contadino con la carota ogm - Racconti Erotici

Il contadino con la carota ogm

Non ero solito frequentare certi luoghi, un pò macabri un pò proibiti. Sicuramente silenziosi, talvolta spettrali. Quella sera però, avevo troppi motivi per fare uno strappo alla regola..ed una gran voglia di strappare le braghe a Gianfilippo. Giovane agricoltore della provincia, fu da subito impresso nella mia mente per una foto dove esibiva i suoi 21 centimetri di carne venosa. Ventiquattrenne, bisessuale, sposato in giovane età e voglioso di provare nuovi pertugi caldi. Ideale per la mia boccuccia avida di cilindri bollenti.

Parlavamo da diversi giorni via email, raccontandoci le reciproche esperienze per capire gusti e capacità..quando mi chiese se avessi voglia di incontrarlo per chiacchierare dal vivo. Era molto ansioso dell'incontro, in quanto aveva collezionato solo un'esperienza con un suo ex compagno di scuola..ma l'idea di conoscere le mie labbra lo faceva impazzire.

L'appuntamento fu per la sera dopo, un venerdì di marzo..anche se tenne a specificare come non fosse sicuro fino all'ultimo di presentarsi..avendo davvero molta timidezza verso persone che non conosceva.

Non sapendo ancora la sua decisione definitiva, passai la prima parte della serata con i miei amici, tra chiacchiere ed una buonissima pizza.

Intorno alle 23, però, cambiò tutto. Il suono di un sms divise in due la mia serata, prima innocente, poi tremendamente trasgressiva. "Ce l'ho fatta, tra 30 minuti al Cinema XXXXXX! Avrò le 4 frecce lampeggianti".

Un sussulto di eccitazione ...

... mi catturò immediatamente nel cercare una scusa per salutare la compagnia e raggiungerlo. Il cuore cominciava a battere, la testa immaginava come sarebbe stato slacciargli i jeans e vedere dal vivo una dotazione naturale ormai rara in ragazzi giovani e virili..

Arrivai di gran fretta percorrendo i viali periurbani ormai deserti, quando notai dal semaforo che precedeva il parcheggio del cinema, una 500 con le frecce lampeggianti. Era lui, impaziente di saziarmi.

Accostai al suo fianco, visibilmente preoccupato per l'approccio. Cercai di tranquillizzarlo con un sorriso, salutandolo come fossimo compagni di bevute. Bevute sì, ma dall'alta densità..

Scesi dalla mia macchina e lo sfiorai, accarezzandogli il braccio destro.

Una muscolatura estremamente definita, racchiusa in una minuta statura coperta da una tuta invernale da calcio..che evidenziava una patta più gonfia del normale. Un antipasto alla mia seconda cena serale...

Ero molto attratto dai ragazzi bassini ed atletici, conoscendo dagli anni della pubertà la famosa "Regola della L"! Ed infatti, anche in questo caso, il dogma non sbagliava.

Tante ore di lavoro nei campi, a coltivare prelibate meraviglie, per contorniare la sua grossa carota di addominali scolpiti e pettorali gonfi e massicci.

Dopo qualche chiacchiera ed una frugale sigaretta, gli chiesi se voleva salire sulla mia auto, essendo la sua poco spaziosa. Con un guizzo si infilò dentro, ringraziandomi per com'ero riuscito a metterlo a suo ...