1. Il contadino con la carota ogm


    Data: 14/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClubGodo87_II

    ... agio.
    
    Accesi il motore ed iniziai a pensare ad un posto tranquillo dove fermarci, essendo ancora relativamente presto per fare certe cose...nel cuore della città.
    
    Arrivammo quindi in una zona industriale della parte settentrionale della città, quando mi confessò che aveva il cazzo talmente duro da non riuscire più a tenerlo dentro le braghe.
    
    Ammetto di non essermene accorto, stupidamente distratto dalla guida frettolosa in attesa di un'alcova naturale.
    
    Girai la testa per capacitarmene, quando notai un gonfiore che mai avevo visto prima, in anni di onorata carriera orale. Una salsiccia XL se ne stava di traverso occupando un diametro di almeno cinque centimetri.
    
    Ero strabiliato, quando ricordai di dover star attento al percorso per non rovinare una notte che si preannunciava indimenticabile.
    
    Mi chiese se poteva slacciarsi i pantaloni, trovando in me ampio consenso. Al primo rettilineo illuminato, iniziò però a provocarmi, mostrandosi per ciò che madre natura gli aveva donato.
    
    Il rumore dell'elastico degli slip mi fece capire che il suo uccellone aveva preso aria.
    
    Il pantalone ormai abbassato fino al livello delle caviglie, permetteva piena libertà a quel cazzo esplosivo.
    
    Con la sua possente mano callosa, lo teneva fermo dalla base, oscillandolo avanti ed indietro per attirare la mia attenzione. I miei occhi erano assetati di lui, quando un'idea mi balenò in testa: il cimitero!
    
    Ero certo che non potesse esserci nessuno, tanto da potermi gustare i ...
    ... suoi ventuno centimetri in pace.
    
    Parcheggiai la macchina accanto al muretto che cingeva la struttura, chiusi le portiere da dentro e gli domandai senza perdere tempo se preferisse reclinare il sedile.
    
    Abbassando la schiena, il suo uccello risaltava ancora più grosso, mentre la fioca luce di un lampione intermittente mi permetteva di godere anche alla vista di quella meraviglia.
    
    Mi chiese di far piano poichè davvero molto eccitato, così decisi di salutarlo da vicino con un flebile colpo di lingua. Era durissimo, completamente scappellato e con due vene dilatate che pulsavano sangue a gran velocità. Il suo glande era perfettamente proporzionato, andando a svettare in cima ad un'asta grossa come mai avevo potuto ammirare prima d'allora.
    
    Affondai poi le le labbra, inumidendole per non fargli male. In pochi istanti tutti i vetri si appannarono, creando un ambiente ancor più privato. Eravamo solo io ed il suo enorme gingillo palpitante.
    
    Come un grosso cono gelato, iniziai a leccarlo dalla base fino alla punta, con slappate ampie e sguardi decisi ad incontrare i suoi occhi. Si stava godendo lo spettacolo, tanto che dopo poco si portò le mani dietro la nuca come ad una prima cinematografica.
    
    In effetti la mia gola era da Premio Oscar, tanto da ricordargli che le mie promesse erano realtà, con una decisa gola profonda. Un suono rotto di stupore lo pervase, tanto da obbligarlo a confessarmi che sua moglie non era mai riuscita ad ospitarlo in gola com'ero riuscito io. ...