La pedalata (3)
Data: 14/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: uni93
... avere inibizioni, non le era mai capitato, e adesso lo vuole in culo, non riesce a resistere. Ci spogliamo sull’erba, mi leva la tuta, io le sfilo i pantaloncini. Non ha neanche il reggiseno, solo una maglietta segnata dai due prorompenti capezzoli. Ci alziamo, mi indica il tetto dove scopare, le chiedo se è sicuro, mi fa “appena siamo sopra vedrai”. Entriamo, portiamo dentro i vestiti che abbandoniamo sul tavolo, lei sale la scala a pioli, io dietro, la seguo, qualche scalino e lei si ferma improvvisamente, lo fa apposta, vado a sbattere con la testa sul suo culo, rischiando anche di cadere. Le faccio “oh sta’ attenta, va che ti inculo di brutto!” Mi fa “non vedo l’ora”. Le bacio le chiappe, ci metto sopra una mano col pollice che affonda nelle natiche entrando leggermente nell’ano e le altre dita che le accarezzano la figa. Si ferma sulla scala, si volta, mi guarda e mi dice provocatoriamente, “voglio il tuo cazzo”. Ridiamo, le do una spinta, saliamo, siamo sul tetto. Nudi, io con l’uccello in tiro, la cappella rossa, gonfia e lei che non riesce a toglierci lo sguardo. Le dico “hai finito di guardarmi l’uccello?”, lei mi risponde con un secco no, si spalma sul mio corpo, mi prende in mano il cazzo, lo stringe con forza, mi guarda intensamente con quegli occhi carichi di voglia, dicendomi “voglio essere riempita da te”. Il posto è magnifico, una distesa infinita di ulivi a perdita d’occhio, in lontananza il mare, nient’altro. Solo il sole. Il tetto è un quadrato, poco più ...
... largo di noi due distesi a terra, circondato da una balaustra in cemento alta fin sopra le nostre vite. Sdraiati non ci vede nessuno. “Allora?” mi fa lei. Mi da i tre preservativi e mi dice “dobbiamo finirli. Non li voglio certo usare con quel coglione”. Mi siedo, le prendo il culo e me lo avvicino alla faccia, lo bacio e le lecco il buco, lei si spinge prepotentemente contro il mio viso, le metto la mano sulla figa. Si sta bagnando. “Inculami!” mi grida, la prendo la metto per terra, le monto sopra, apro le chiappe, ci sputo sopra un paio di volte, glielo lubrifico per bene anche se ormai è abbastanza aperto con le volte che le ho messo dentro le dita. Mi infilo il preservativo e inizio a penetrarla, lei grida, le metto la mano sulla bocca e lei si prende due mie dita e me le ciuccia. Mi dice che l’ho fatta diventare una puttana, le chiedo se le piace, la risposta mi eccita ancora di più: “vorrei esserlo con te tutti i giorni”. La sto sfondando. A quel punto affondo il cazzo nel culo, grida ancora, si sta bagnando, le dico che sto per venire, mi incita, dice di togliere il cazzo e levarmi il preservativo e venirle sulle tette. Faccio appena in tempo a sfilarlo che tiro fuori una colata di sborra. Va da tutte le parti, un po’ sul culo, la pancia, le tette, una schizzata le finisce in bocca, le infilo due dita in figa, la masturbo violentemente qualche secondo e mi stringe la mano tra le cosce, si irrigidisce, la vedo bagnarsi copiosamente. Fa una squirtata da paura, come sul ...