1. La pedalata (3)


    Data: 14/07/2019, Categorie: Etero Autore: uni93

    ... letto a casa, ma qui la vedo bene. Mi schizza sulla pancia, rimango incantato da quanto riesce a godere. È la prima volta che vedo una ragazza bagnarsi così. Metto la faccia sulla sua figa, me la lavo, lei mi prende con le mani la testa e me la spinge contro, gliela lecco, scendo sul culo e le infilo la lingua anche nel buco. È estasiata, elettrizzata, sembra che abbia i brividi. Si gira e si siede sulle mie gambe, le dico che mi aveva dato subito l’impressione di essere parecchio affamata, ma non così tanto. Ci baciamo. È una ventenne che scopa divinamente. Mi dice che vorrebbe passare la vita a trombare così. Mi slinguazza, mi dice di abbassarmi, si siede e si struscia sulla mia faccia, va avanti per qualche minuto, a me si raddrizza il cazzo, lo prende in mano e mi dice di metterglielo in figa. Un altro preservativo. La sbatto per terra e glielo ficco dentro, qualche colpo, lei che ansima, sembriamo due animali, siamo sudati e bagnati, le vengo dentro. Restiamo così distesi sul tetto a baciarci e toccarci, non abbiamo voglia di muoverci. Il caldo è troppo invitante, stiamo bene, siamo distesi per terra, contro la balaustra in cemento, lei appoggiata a me, io che le torturo i capezzoli turgidi. Fa caldo, il sole scotta e il pavimento è ancora bagnato. Le dico di non aver mai scopato una ragazza che squirta così tanto, lei è felice, si sente appagata, mentre al suo tipo, mi ripete, la cosa evidentemente non piace. Ci baciamo ancora, la sento spingersi col culo sul mio cazzo ...
    ... che ha ripreso a diventare duro. Per terra ci sono delle chiazze di sborra e due preservativi, lei li guarda e mi fa “ne abbiamo ancora uno”. Ridiamo, raccoglie quello ancora nella confezione, me lo porge, si siede sulle mie gambe, me lo srotola lei sull’uccello e con una mano lo accompagna dentro la figa. Rimaniamo fermi qualche istante a guardarci, ci baciamo, giochiamo con le nostre lingue, le intrecciamo, la saliva scivola sui nostri corpi, lei si avvicina al mio orecchio e mi dice “sarebbe un sogno abitare vicini”. Inizia a spingere, ho le mani sulle sue tette, si fa cadere addosso un po’ di saliva. Mi guarda e mi chiede di metterle la mia nella sua bocca. Abbassa leggermente la faccia, si appoggia alle mie labbra, le faccio colare dentro la mia saliva, la raccoglie con la lingua e me la spalma sul viso. La prende con una mano, mi dice di sputarci sopra ancora, poi la porta tra le gambe e inizia a masturbarsi il clitoride. Mi fa arrapare da morire, ho il cazzo che mi tira troppo, lei lo sente e mi fa “che bella sensazione il tuo pisello dentro di me”. Ci baciamo, i nostri visi sporchi di saliva, la sistemo meglio sulle mie gambe, l’avvicino al mio corpo, mi eccitano i suoi capezzoli turgidi contro la mia pelle. Le faccio “lo vuoi ancora un dito in culo?” “Si, ti prego” mi risponde, le infilo il medio, tutto, sento che ha un sussulto quando mi dice con una voce strozzata “vengo”. Sento le sue contrazioni sul mio cazzo, un calore improvviso, mi sembra che la cappella stia ...