Premonizioni
Data: 14/07/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Guzzon59
... modo mi infuse un�energia inaudita. Quella situazione eccitante mi piaceva, provai una sensazione di libidine estrema a vedere il suo sguardo fisso sul mio cazzo, per cui continuai a muovere la mano con maggiore enfasi. Poi ad un tratto mi fermai. Afferrai la sua mano e la tirai verso di me.�Dai� continua tu� per piacere�..Mi fissava scioccata, alla fine, avvenne il miracolo, esitante, come un automa non si tirò indietro. Acconsentì a quella richiesta assurda, così la sua mano toccò con delicatezza la grossezza del cazzo, cingendolo inizio a muovere il polso a scatti, facendo scivolare la pelle tesa sulla massa rigida.Quel gesto mi procurò una sensazione così piacevole che il cazzo si indurì ancora di più, agevolando quello slancio di generosità.Quel movimento irregolare mi fece percepire le sensazioni che stava provando Cristina. La vidi tremare come una foglia. Mi avvicinai di più a lei per darle coraggio, la fissai in modo intenso. Così oltre quei vetri spessi potei vedere i suoi occhi azzurri. Era eccitata. Non c�era alcun dubbio, anche lei si era fatto coinvolgere emotivamente da quella situazione inaudita.Le infilai una mano sotto il pullover di lana, per raggiungere le sue tette. Mi feci strada sotto il reggiseno fino a toccare la pelle morbida del seno e i capezzoli inturgiditi dalle emozioni che stava provando.Mentre la sua mano continuava a scivolare sul cazzo, la mia sulle sue tette, le tolsi gli occhiali e sciolsi il fiocco che teneva i capelli castani chiari ...
... legati come una coda di cavallo.Caspita, che sorpresa, senza quei fondi di bottiglia era molto carina. I capelli sciolti come un amazzone la rendevano superlativamente eccitante.La sua bocca carnosa mi attrasse, quindi la baciai con grande foga. Lei non respinse il gesto partecipando con pari slancio emotivo. Stavamo pomiciando come folli, desiderosi di darci tutto il piacere possibile. Così scoprì che sotto quell�aria da intellettuale covavano le braci di una vera passionaria.In quel clima infuocato continuai nella mia azione d�esploratore, le sbottonai i jeans che sotto la spinta della forza di gravità caddero fino alle ginocchia. Le mutandine di cotone mi aggredirono in tutta la loro conturbante sensualità. Era giunto il momento di ricambiare il favore. Le infilai la mano nello scoscio e raggiunsi la natura che mi aveva sconvolto la mente.Cristina era completamente rasata perciò le dita si trovarono a diretto contatto con la vulva vaginale umida. Le fessure delle piccole e grandi labbra erano completamente impregnate degli umori che aveva segreto in abbondanza, segno che era molto eccitata. In quella convulsione sei sensi afferrai il clitoride tra il pollice e l�indice, pizzicandolo e stimolandolo con delicatezza.�mmmmmmmm si mi piaceeeeeeee mmmmmmmmmm�mmmm cristinaaaaa ho voglia di scopartiiiiiii�anche io lo voglioo mmmNon me lo feci ripetere una seconda volta. In quella situazione l�unica posizione consentita era quella della pecorina. In preda ad uno stato di frenesia ...