Premonizioni
Data: 14/07/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Guzzon59
... incontrollato, la girai facendola appoggiare con le mani sul cesso. Da tergo, prima di ficcarglielo nella fica, mi tolsi lo sfizio di infilarci la lingua. Così m�inginocchiai dietro di lei e con le dita allargai la vulva vaginale. La carne viva, unta e brillante come un diamante, si parò davanti al mio sguardo sconvolto dalla bramosia. Con la bocca ficcata quell�inferno, strusciavo con frenesia la lingua ed il naso. M�impregnai il viso dei suoi umori forti, inebrianti, che m�infondeva una voglia incredibile di violare quel santuario del piacere. Il cazzo era diventato duro come un obelisco di marmo ed anelava di infilarsi in quel forno incandescente.�Siiiiiiiiii mmmmmm è meraviglioso claudiooooooo mmmm�Cristina che gran pezzo di ficaaaaaaaaaa che sei� mmmm hai un culo da favolaaaaaaa�Daiiiiii claudiooooooo ho vogliaaaa prendimi oraaaaaaaBrandendo il cazzo con la mano destra, mi avvicinai da tergo al suo scoscio e puntai la cappella grossa e rotonda contro la vulva vaginale; poi strusciandola con forza la spinsi fino a quando le piccole labbra cedettero avvolgendola con il loro calore infernale. Il resto del cazzo seguì la cappella, sprofondando dentro quella nicchia di piacere. Una sensazione di caldo lo avvolse come una coperta termica.�Siiiiiiiiiiii mmmmmmmmmmmmmmmm dai scopamiiiiiiiii�Cazzo�. Che fica calda che hai�. MmmmmmmmmMi afferrai alle sue tette, e stringendole con forza iniziai a muovere il bacino in avanti fino a quanto potevo, in profondità. I suoi singulti ...
... iniziarono ad echeggiare tra le parete di quell�angusto spazio del cesso, a testimonianza del godimento che il mio cazzo le stava provocando nel basso ventre. Il cazzo cominciò a scivolare dentro di lei prima in modo convulso poi con un ritmo più regolare e senza soluzione di continuità, guidato dal mio istinto animale voglioso solo di soddisfare il desiderio di sesso che si era impossessato della mia volontà. Mentre la scopavo le immagini di mia madre a cosce spalancate intenta a prendersi quel cazzo scuro e duro, che lei aveva intostato con un lavoro di bocca, occupava la scena dei miei pensieri stimolando la mia azione.Mentre stringevo i fianchi di Cristina e vedevo il suo culo davanti al mio cazzo mi resi conto che quella scena era parte di una visione che si stava concretizzando.In quel cesso presi coscienza che non erano più coincidenze. Anche io avevo quei poteri di vedere il futuro che mi riguardava. Mentre ficcavo nella fica di Cristina pensai anche alla visione assurda per contenuto che ebbi nei confronti della professoressa Martini e mi chiesi quando si sarebbe potuto realizzare. La vita ci riservava tante sorprese così mi convinsi che le cose del mondo si succedevano una dietro l�altro, quindi causa ed effetto, come la caduta dei mattoncini di un domino, una catena che si muoveva senza soluzione, legati uno all'altro, come un�onda infinita. Dovevo solo affidarmi al destino e alla corrente di quel filo invisibile.Oooooooooooo diooooooooooo mmmmmmm sto impazzendooooIl ...