Una Rossa fantastica - capitolo 2- Collana L'Inferno e l'abisso Vol. 3
Data: 14/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss
... guai o se quell’incontro le avrebbe fornito in futuro un alibi nel caso le avessero riviste insieme. - Notevole quella Stefania – commentò il Padrone dopo che la donna era uscita, - dove l’hai conosciuta? – - Da un’amica comune, una compagna di liceo – rispose Francesca con aria pensierosa, e non hai la minima idea di quanto sia notevole, pensò tra sé e sé. Kristine aveva analoghi pensieri ed aveva i suoi motivi, anche se non poteva dirsene sicura. Ma quella notte, nell’alcova, confessò i suoi pensieri al Maser che rispose, - ma no! Ma sei sicura! - Ridacchiò mentre la baciava sul seno e le sussurrava – Però, se hai ragione sei un genio mia dolcissima schiava. – Kristine non si prese neanche la briga di rispondere, ma spinse il seno verso di lui e poi ne cercò le labbra. Voleva essere baciata, aveva visto come il Padrone aveva guardato Stefania, maledetta gelosia si disse. Da un po’ dormiva quasi sempre con il suo Padrone, qualche volta insieme anche a Francesca o Ely. Ma il più delle volte le due ragazze dormivano nella loro stanza. Era soddisfatta ed abbastanza sicura del suo posto nella vita del suo Master, ma… Dopo che il Padrone si era addormentato Kristine si strinse a lui enumerando i segni che aveva letto in Stefania: non accavalla le gambe, tiene sempre le cosce leggermente discostate, tiene le labbra socchiuse. Niente di plateale, gestisce bene la sua doppia vita, ma sono segni inequivocabili si disse. E Francesca, si disse, ne ha approfittato. Kristine ...
... ne aveva sentito l’odore di una sull’altra e viceversa, quello, alla fine, era il segno inequivocabile e c’era l’odore di un’altra… quell’amica di Francesca si disse Kristine. Stefania era rannicchiata accanto al marito, le spalle contro il petto di lui che l’abbracciava e dormiva serenamente. Di solito quell’abbraccio la rendeva sicura, la calmava e faceva dormire anche lei. Quella notte no, era inquieta e la sua mano scese tra le cosce mentre ripensava alla serata. Le due giovani Mistress l’avevano usata in tutti i modi, lei aveva goduto tantissimo, come mai da diverso tempo, le novità, quando sono buone, hanno quell’effetto, eppure era ancora insoddisfatta. Poi la conoscenza di quel Master l’aveva eccitata e resa irrequieta. Però quel Master ha già due, forse tre schiave, io sarei di troppo e poi io, pensò, sono e mi sento proprietà della mia Mistress, non la tradirò mai, però… pensava stringendo le cosce su quel dito birichino e mugolando, però chi sa cosa mi riserva il futuro. La mia Mistress, pensava Stefania, giovane, ma così intensamente dominante. Era inesperta quanto me quando abbiamo iniziato, ma era già perversa e affidabile, non potevo scegliere di meglio. E poi sentiva di volersi confidare con una come lei ed anche della sua età, più o meno, quella Kristine… era molto bella ed anche molto in gamba. Le aveva detto che parlava tedesco, un catalogo in tedesco era una buona scusa. In passato aveva fatto la modella, sì, aveva i requisiti per quel lavoro. ...