Il culo di mia moglie (prima parte) - Racconti Erotici

Il culo di mia moglie (prima parte)

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Devo confessarlo: dopo tanti anni che stavamo insieme, dopo tanti anni di matrimonio, il culo di mia moglie era ancora vergine.

Le avevo chiesto più volte di concedermelo, ma lei aveva sempre rifiutato. Diceva che le sembrava una pratica sessuale da puttana e non da moglie perbene.

Ne avevamo discusso qualche volta, ma senza troppa insistenza da parte mia. Lei continuava sempre a negarmelo.

La mia era più che altro una curiosità, una voglia di provare, perché in realtà nessuna delle mie ragazze precedenti mi aveva concesso il culo. Chi con una scusa, chi con un’altra, avevano tutte rifiutato questo atto.

Devo dire che, dopo anni di inutili insistenze, ormai ci avevo rinunciato. Me n’ero fatta una ragione. Per di più non sentivo un’esigenza pressante nel farlo.

Da tempo non ne parlavamo più.

Ma la curiosità tornò allorquando una coppia di nuovi amici, senza alcun motivo, cominciò dapprima con delle allusioni, poi sempre più esplicitamente, a parlare di questa pratica sessuale. Loro, a quanto dicevano, lo praticavano spesso e con piacere di entrambi.

La nostra amica, simpatica ed alla mano, non era un granché dal punto di vista fisico. Non tanto alta, con un viso che non trasmetteva nulla di particolare, con un seno vistosamente piccolo. Sembrava però avere un bel culo: tondo, alto, senza cellulite.

Il momento scatenante fu una gita in barca con loro. Gita che tra ...

... l’altro venne ripetuta più di una volta quella stagione estiva.

I due, che avevano da poco comprato un gommone piuttosto comodo, più volte ci invitarono ad unirci a loro per trascorrere una giornata al mare in compagnia.

Arianna quel giorno, ma anche le volte successive, in barca sfoggiò un minuscolo perizoma che le esaltava le forme del culo. L’ottima impressione che dava il suo culo quando lei era vestita era moltiplicato dalla sua quasi nudità. Insomma: era un culo perfetto, che non poteva non essere ammirato!

La nostra amica ne era consapevole.

Sapeva che il culo era il suo lato migliore fisicamente. Ed appositamente, con un bel po’ di malizia, lo mostrava con naturalezza.

Anche Riccardo era consapevole che il culo di sua moglie così esposto non poteva passare inosservato. Ma non sembrava dare peso alla cosa. Anzi sembrava esserne addirittura contento.

Quel giorno i nostri due amici cominciarono a fare delle allusioni sul culo di Arianna. Poi, piano piano, furono più espliciti sull’uso che spesso ne facevano e su quanto godimento provassero in quell’atto. Sia lui che lei!

Io ero un po’ imbarazzato. Non è da tutti i giorni stare in barca insieme ad una nuova amica e vederla con il culo completamente nudo. Tra l’altro un culo perfetto ed invitante! E poi i loro discorsi mi mettevano a disagio non poco, forse perché io e Yoko non lo avevamo mai fatto.

Anche Yoko era visibilmente in imbarazzo. A causa dei loro discorsi ma anche a causa della nudità di ...