1. Il culo di mia moglie (prima parte)


    Data: 14/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless, Fonte: Annunci69

    ... Arianna.
    
    Entrambi quel giorno restammo colpiti.
    
    La stessa sera, infatti, ne parlammo a letto. Entrambi eravamo rimasti turbati, magari in maniera differente, dal culo di Arianna e dai discorsi dei due.
    
    Lei mi accusava di essere un porco e di non avere tolto un attimo gli occhi dal culo di Arianna così come io le ribattevo che in fondo anche lei aveva fatto altrettanto.
    
    Parlammo anche della libertà con la quale i due amici avevano parlato dell’uso di quel culo. Quel giorno erano stati molto diretti, espliciti. Oltretutto alle parole avevamo avuto la possibilità di accoppiare anche le scene, almeno nell’immaginazione. Facilitata quest’ultima dall’avere lì davanti agli occhi l’oggetto di quei loro discorsi: il culo di Arianna.
    
    Non so perché ma quella notte scopammo meravigliosamente. Con una partecipazione di entrambi che da tempo non avevamo.
    
    Fu dopo la seconda o terza gita in gommone, durante la quale Arianna ci mostrò tutto il tempo il suo culo e Riccardo ci deliziò con i racconti sull’uso che ne faceva, che io e Yoko a letto, di sera, cominciammo a parlare della possibilità di utilizzare il culo di Yoko. Non ne parlavamo più da tempo, da anni!
    
    In me era rinata la voglia di provare. In Yoko, seppure ancora un po’ restia, era nata un po’ di curiosità.
    
    Dopo un po’ di insistenze si decise ad acconsentire. Decise di donarmi il suo culo.
    
    Quella sera stessa si mise in posizione ed io dietro tentai di violarla dove ancora nessuno era mai ...
    ... riuscito.
    
    Ma fu un fallimento perché non appena tentai di entrarle dentro, lei, sentendo dolore, mi fermò gridando e si voltò.
    
    Decise di rinviare la prova ad un’altra volta e nel frattempo scopammo perché entrambi eccitati.
    
    Confesso che provammo più volte, cambiammo diverse posizioni, ma niente. Non riuscivo ad entrare dentro il suo culo. Lei provava dolore ed io non riuscivo.
    
    Io mi stavo convincendo di essere incapace, lei si stava convincendo di avere una soglia del dolore troppo bassa. Insomma entrambi ci stavamo auto colpevolizzando.
    
    Ne parlammo ed ognuno di noi cercò di addossarsi le colpe cercando di confortare l’altro.
    
    Smettemmo di provare, ma il tarlo in testa rimase. Sia a me che a Yoko.
    
    Finché una sera, eccitatissimo, le feci una proposta. Non l’avevo pensata prima, l’idea mi era venuta in mente in quel momento ed in quel momento gliela avevo detta così come era venuta.
    
    Insistendo con l’addossarmi la colpa le dissi che forse sarebbe stato il caso che per la prima volta lei concedesse il suo culo a qualcuno più esperto di me. Qualcuno che le facesse provare meno dolore e le facesse capire quanto piacere può provare una donna nell’essere posseduta così.
    
    Saltò in aria. Mi disse che ero impazzito. Mi disse che mai avrebbe voluto tradirmi con un altro uomo.
    
    Le risposi che non si trattava di un vero e proprio tradimento. Prima di tutto perché la stavo spingendo io. Poi perché non avrebbe mica dovuto scopare con quest’altro uomo: avrebbe dovuto soltanto ...