1. Conseguenze di un tradimento... il lieto fine.


    Data: 14/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’ultima, sento il suo liquido seminale irrorarmi le pareti della vagina. Qualche attimo di riposo, poi ho fretta di tornare, lo sprono a fare presto, io non mi lavo, mi metto della carta igienica fra le gambe per evitare che lo sperma mi si riversi fra le cosce, lui si lava, ci rivestiamo, scendiamo, paga e torniamo in città. Al parcheggio lo saluto con un bacio, ma lui dice che vuole rivedermi, niente da fare gli rispondo, sei da una botta e via… penso, mi lascia biascicando stronzate e io lo mando mentalmente a fare in culo. Quando rientro, la luce è ancora accesa in soggiorno e lui mi sta aspettando, sono contenta di rivederlo, di trovarlo ad aspettarmi. Mi chiede come è andata, inizio a raccontargli tutto nei dettagli, lui comincia a masturbarsi, il cazzo gli tira, ma io voglio ancora tormentarlo, mi sono accorta che ho questa vena di sadismo ora. “Caro, sono esausta, mi ha scopato in una maniera incredibile, aveva un cazzo superlativo, lungo e grosso il doppio del tuo, la figa mi fa male da tanto mi ha chiavato… puoi leccarmela.” Mi tolgo i jeans, la carta igienica che avevo messo fra le cosce e mi adagio a gambe larghe sul divano. Lui non protesta, si inginocchia fra le gambe e prende a passare linguate sulla figa impregnata dalla sborra dell’altro. “Sei piena di sperma…”, mi dice “…ti sei fatta chiavare senza preservativo…”. “Le prime le abbiamo fatte con il preservativo, ma poi ho perso la testa, mi devi leccare se vuoi scoparmi…”. Obbedisce, ormai è un burattino ...
    ... nelle mie mani, lecca e succhia, succhia e lecca, mi eccito e gli chiedo: “Allora… mi vuoi scopare?”. “Si…”. “Ti sei menato mentre mi aspettavi?”. “Si, continuamente…”. “E pensavi a me che mi facevo sbattere?”. “Si…”. “E ti piace, vero?”. “Si…”. “Ti piace immaginare mentre mi scopano…” “Si…”. “In figa e nel culo… vero?”. "Si..." “E ora mi vuoi scopare anche tu?”. “Si…”. “Chiedimelo…”. “Ti prego… ti prego… fammi scopare…”. “Va bene… ma piano… mi fa male…”. Mi sistemo in ginocchio sul bordo del divano, gambe larghe… appoggio la testa e con la mano lo cerco…. Mi penetra lentamente, ho la figa infiammata, sento montare l’eccitazione e in breve lo stimolo a fottermi con maggior forza, lui obbedisce e comincia a vangare. Sarà l’eccitazione della situazione, ma in breve sono oggetto di un orgasmo squassante, lui continua nella sua opera. “Aspetta…”. Lui si toglie. “Leccami il culo…”. “Si, cosi…?”. “Inculami…”. Sento appoggiare la sua cappella al mio sfintere e spingere, mi adeguo e spingo in fuori per favorire la sua penetrazione, spinge, spinge… mi fa male, è un dolore che mi piace, ora è dentro… "si dai montami…" lo incito, ora ha preso un buon ritmo, mi incula con forza… entra fino a percuotermi le natiche con il ventre, mi piace, mi strofino il clitoride, godo, ma anche non vedo il momento che finisca, che possa alzarmi e trascinarmi sul letto. Si… sta venendo, si inarca e geme e mi inonda l’intestino, un piacere particolare mi prende… e mi porta lontano…. In bagno mi pulisco ...