1. Avevano tutti il doppio dei suoi anni...


    Data: 15/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... in fatto di “doti nascoste”. Insomma, erano totalmente divergenti nell'aspetto fisico. Ma forse era questo che rendeva quel pomeriggio così erotico. Come non apprezzare lo scontro di un pelosissimo pube contro un candido e vellutato culetto o non eccitarsi nel vedere le irsute mani scorrere su quel petto roseo e strizzare quei minuti capezzoli.
    
    Anche Lorenzo, se ne avesse avuto l'occasione, non avrebbe potuto descrivere il piacere e l'eccitazione che provava sentendosi al centro dell'attenzione di tutti loro, tanto era intensa l'ondata dell'orgasmo che lo invadeva e che cominciava da quanto provava... internamente e che si espandeva dal basso ventre dappertutto. Oltre la soddisfazione fisica c'era anche l'appagamento interiore dettato dalla trasformazione dei suoi sogni in pura realtà. L'alternarsi di quei maschi dentro di lui con un ritmo incessante gli procurava spasmi che non riusciva a controllare e quei pochi flash che riusciva a percepire con gli occhi, lo stuzzicavano ancora di più portandolo ad un orgasmo che sembrava non finire e che, anzi, si ampliava ad ogni spinta che sentiva.
    
    Si, stava godendo in un modo superiore a quanto avrebbe potuto descrivere. E il tutto era un continuum di penetrazioni, carezze, lingue che scorrevano dappertutto, mani che stringevano, bocche che succhiavano. Una parossistica sfera di sesso che lo avvolgeva mostrandosi in mille sfaccettature diverse anche se sempre uguali e ripetitive.
    
    Altrettanto poteva dirsi per quei sei ...
    ... “assatanati” uomini che erano eccitatissimi da quel corpo in calore che sprigionava malizia e desiderio da ogni centimetro di quella pelle così chiara, liscia e perfettamente depilata. C'era chi gli sollevava una gamba per facilitare il coito, chi gli succhiava avidamente un capezzolo o quello che non smetteva di masturbare quel piccolo salsicciotto che aveva già schizzato fuori tutto quello che era capace di produrre e che non riusciva nemmeno più a... sollevarsi. Ma la mano ripeteva quel gesto incessantemente e appena si allontanava veniva sostituita da un'altra che continuava il movimento, magari nella speranza di sentire tra le dita un nuovo turgore. E poi tutti sembravano impazienti di poter entrare in lui, indipendentemente da dove, appena si liberasse una delle due aperture che stavano tormentando con quei grossi uccelli.
    
    La prima ora passò veramente in fretta. Tutti avevano un gran desiderio di inzuppare il loro bel biscotto in quelle morbide fessure e pure Lorenzo lo desiderava, così quel primo giro sembrò passare in pochi istanti. I maschi a sua disposizione erano stati bravissimi, nessuno aveva accennato minimamente a schizzare. Era evidente che volevano protrarre quell'insolita esperienza il più a lungo possibile.
    
    Dal tavolo si ritrovò infilato sopra uno di loro che si era accomodato a gambe ben aperte sul divano e poi se lo era fatto sedere sopra. Adesso era lui che doveva fare il ritmo. Iniziò a sollevarsi e ad abbassarsi aiutandosi con le braccia che appoggiava ...