Ciack! si gira (il film hard core)
Data: 15/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Honeymark
... splendida ragazzina bionda, vestita con minigonna nera e maglietta verde erba fluorescente. Depose lo sgabellino davanti a me e si spogliò a ritmo di musica con una professionalità davvero elegante. Con la coda dell’occhio non mi scappò l’espressione di Betty che ci guardava soddisfatta. Alla fine le chiesi di continuare e così, nuda, si fece intorno a me mostrandosi in tutte le sue intimità. Ad un certo punto mi portò il culo ad altezza occhi e allargò le natiche con le mani per lasciarmi vedere il suo buco del culo da vicino e a tempo di musica. Trovai il gesto molto carino e le chiesi di farlo vedere anche alla mia accompagnatrice. Questa provò ad impedirglielo, ma non le rimase nulla da fare che godersi lo spettacolo erotico tutto per lei. Una donna che si dava da fare per accitarne un’altra, un insieme di mosse erotiche per mostrare sesso e orifizio anale ad un’altra femmina.
Alla fine chiesi alla ballerina se voleva sedersi al nostro tavolo. Questa accettò, andò a prendere una salvietta igienica e la mise sullo sgabello, quindi vi si sedette sopra, ignuda. Rimase a chiacchierare con noi senza niente addosso. Ero lieto che Betty si fosse rilassata, se non addirittura eccitata, partecipando al gioco. Ma se ero lieto che una così bella ragazza sedesse nuda, composta e disinvolta al nostro tavolo, dentro di me ero sconvolto per la vista di Isabel.
Ordinai da bere per tutti tre e portarono dell’altro champagne.
Alla fine Jasmine mi chiese candidamente se la ...
... volevo scopare; aveva fatto la sua scelta.
- Non subito – dissi alla ballerina dandole una ventina di dollari. – Sei bella e voglio godermi ancora la tua vista. – Ma avevo altro per la testa e volevo altro champagne.
- Ci penso io – annunciò Betty alzandosi, e forse per lasciarci soli qualche minuto.
Jasmine continuò a fare le sue incredibili avance e per tutto un disco di tre minuti mi si era fatta intorno come una vestale.
Betty tornò e dopo un poco arrivò anche lo champagne, ma la cameriera non era Isabel, cazzo…
- Mister Kurdess? – disse la cameriera riempiendo il mio bicchiere.
- Come dice? Io non sono Mr…
- Ma lei è l’amico del signor Kurdess. Vorrebbe seguirmi? C’è una sorpresa per lei.
- Che fare? – chiesi a Betty in un orecchio.
- Vai – rispose. – sei a casa tua qui.
Mi alzai, misi 100 dollari sul tavolino.
- Intanto scaldatevi. Attendimi pure Jasmine, pago io il tuo tempo.
- OK capo!
Aveva fatto sparire la banconota con la rapidità di un illusionista pur non avendo vestiti addosso.
Seguii la cameriera guardandole quell’incredibile effetto che le faceva quel frak le cui code si aprivano al ritmo dei suoi passi lasciando che le intimità facessero capolino. Seguendola su per le scale, mi eccitavo più di quello che pensassi.
Bussò alla porta, quindi entrò senza attendere risposta. Mi fece entrare, poi mi sorrise e richiuse la porta dietro di me lasciandomi solo con… con Isabel! Nuda in tutta la sua bellezza, in piedi, davanti a ...