Biancaneve
Data: 16/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: amantesardo
... di Pisolo. Non resisteva, intravedeva dal gonfiore dei pantaloni di pisolo il membro del tassista che sembrava davvero grande. Curiosa e affamata di cazzo slacciò la cintura dei pantaloni e estrasse quel cazzo che era già durissimo, esclamò un “Wowwww” alla vista di quel bel gingillo e si avventò subito sopra. Per Pisolo non era la prima volta che gli facevano un pompino metre era alla guida, ma Biancaneve era veramente vorace. Commentava ad ogni leccata con gemiti di approvazione o con frasi sconce che eccitavano ancora di più Pisolo.
“mmmhmmm, fammelo leccare bene il tuo gelato”, “come mi piace succhiartelo, hai proprio un bel cazzo” “fammi bere tutto, dai mi fai eccitare”, “Tassista porco, ora voglio che mi scopi con questo cazzo di cavallo, trova un posto dove fermarci, sto morendo dalla voglia di farmi scopare” .
Appena trovò un parcheggio isolato si fermò e saltò sul sedile di Biancaneve , che nel frattempo si era tolta gli slip. Pisolo si sedette al posto di Biancaneve che saltò sopra il cazzo e se lo infilò tutto dentro in un colpo solo, era un lago di umori, scivolò benissimo sin alla base, emise un grido forte ed eccitante quando lo sentì infilarsi dentro di lei. Iniziò così a cavalcare quel tassista che assecondava i movimenti di Biancaneve con movimenti forti e decisi, facendo gridare Biancaneve ad ogni colpo. Lo spazio era angusto, allora si spostarono fuori dalla macchina e scoparono sul cofano della macchina sino a far venire il tassista mentre era ...
... dietro Biancaneve che era nuda appoggiata sul cofano a pecora e inondandola sulla schiena.
Il quarto : GONGOLO
GONGOLO : Dopo la cena della sera prima, Gongolo chiamò Biancaneve per accordarsi per una acconciatura nuova. Le avrebbe dedicato tutte le attenzioni. Avevano il salone tutto per loro. Il locale era fantastico, in una zona residenziale della città. Appena arrivata Biancaneve sentì subito molto caldo…il locale era stato ben bene riscaldato. Biancaneve si trovò subito a proprio agio. Gongolo le tolse il soprabito e rimase in minigonna, tacco alto e camicetta un pò sbottonata, e un camice che le offrì il suo personalissimo parrucchiere. Un sorriso di gongolo, e l’atmosfera si scaldò subito. Dopo un sensualissimo massaggio per lavarle i capelli si accomodarono alla postazione. Durante la seduta Gongolo offrì a Biancaneve un succo di mela appena fatto (con le mele della matrigna). Biancaneve sentì sempre più caldo, e Gongolo le tolse il camice, e iniziò un massaggio alla base del collo. Biancaneve porse il collo a Gongolo che avvicinò le sue labbra e iniziò a baciarlo e leccarlo. Le mani del parrucchiere abbandonarono gli attrezzi del mestiere e iniziarono a sbottonare la camicetta di Biancaneve. Il reggiseno a balconcino conteneva a malapena i seni, sui quali subito il parrucchiere li tirò fuori e mettendo in evidenza entrambi i capezzoli, già durissimi, troppo invitanti per non succhiarli immediatamente. Biancaneve era in calore come non mai, prese in mano le sue tette ...