Una nuova avventura
Data: 16/07/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: aphrodite75
... che sanno sempre mettere in riga il destinatario. Scelsi i miei vestiti perché lui mi aveva dato carta bianca. Il pomeriggio l�aria era un po� più fresca quindi optai per un vestitino sopra il ginocchio di un azzurro intenso e un coprispalle a fantasia,sandali alti e mi feci un trucco leggero approfittando della poca abbronzatura rimasta.Arrivai all�appuntamento avvilita perché avevo fatto tardi a causa di un incontro imprevisto con un conoscente,lo avevo avvisato scusandomi in mille lingue ma lui era stato molto secco nelle sue risposte. Arrivata al bar lo vidi seduto ad un tavolino che sorseggiava un liquido verde chiaro e leggeva qualcosa sul suo cellulare.�Ciao!Scusa ancora per il ritardo ma sai quando incontri questi conoscenti���Siediti Marta� Asciutto,senza nemmeno guardarmi ma proseguendo nella sua lettura.Credo di essere avvampata,sentire un comando rivolto a me mi scaldò di nuovo in mezzo alle gambe. Sedetti davanti a lui e arrivò la cameriera chiedendomi cosa volessi. Rispose lui al posto mio.�Ci porti altri due mojito per favore� Le fece un sorriso meraviglioso e poi mi guardò.Accennai un sorriso,lui si mise il cellulare in tasca e allungandosi verso di me disse�Odio i ritardi. Alle mie sottomesse costano sempre molto caro��Mi dispiace davvero ma non è dipeso da me. Io sono molto puntuale,sempre.�Si appoggiò allo schienale senza smettere di fissarmi,allungò una mano verso di me facendola scivolare sul piano del tavolino�Dammi la tua mano�Così feci e lui ...
... iniziò ad accarezzarla,a tastarla,con il pollice accarezzò le nocche e poi il polso dove la presa si fece più dura. Mi strinse con forza e io rimasi assolutamente immobile,con il mio sguardo inchiodato al suo. Mi lasciò di scatto,prese il mojito che la cameriera aveva appena portato e bevve,sempre guardandomi. Io non mi mossi di una virgola,in attesa.�Puoi bere� mi disseSorrisi e alzai il bicchiere come a brindare. Alla fine dell�incontro decise che ci saremmo visti a casa sua la settimana dopo,voleva giocare un po� con me perché entrambi ci rendessimo conto se eravamo quello che uno voleva dall�altro.Una settimana dopo arrivai con la macchina all�indirizzo che mi aveva dato. Una villetta in pietra faceva bella mostra di sé al di là di un grande cancello. Suonai il citofono e il cancello si aprì. Parcheggiai e seguii Alessandro giù per una scaletta che portava al suo seminterrato che aveva adibito a camera dei giochi. Era grande e molto illuminata dalle tante finestrelle,c�erano una panca,una croce,qualche sedia ma mentre mi guardavo intorno lui mi distrasse dicendo�Se diventerai mia,mi aspetto che quando arrivi vai in quel bagno e ti lavi. Poi voglio che indossi solo delle mutandine bianche e ti vieni a mettere qui in ginocchio. E semplicemente mi aspetti. Chiaro?��Si,chiarissimo. Devo farlo anche adesso?��No o meglio,adesso voglio che tu vada in bagno a lavarti ma puoi tenere la biancheria intima che indossi. Non credo che sia corretto che tu ti mostri nuda prima ancora di ...