1. Un afoso pomeriggio di luglio


    Data: 17/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Dave, Fonte: EroticiRacconti

    ... turgido. Quando il nero si rende conto che l'eccitazione di Ilaria è ormai fuori controllo, cessa il movimento rotatorio e lentamente scivola col pollice lungo le piccole labbra, la pressione del dito si accentua e infine le piccole labbra si schiudono, concedendo al dito di penetrare nella sua umida intimità. Il dito penetra dentro di lei per tutta la sua lunghezza e comincia un lento movimento circolare. Ilaria tenta di mantenere il controllo ma quel dito che ha preso possesso della sua intimità, che la fruga il sesso alla ricerca dei punti che le causano più piacere e che vi si sofferma quando li trova, avvertito da tremiti delle cosce o da contrazioni involontarie dei suoi muscoli vaginali, reclama tutta la sua attenzione. Un sospiro di piacere infine le sfugge. Allarmato Roberto la guarda e la vede rossa e affannata: "Stai bene?" le domanda con ansia. Lei annaspa in cerca di una risposta, nel frattempo sente il dito scivolare fuori da lei, lasciandole una sensazione di privazione che le causa un moto di rabbia nei confronti del fidanzato. "Non molto, vado un attimo in bagno.", gli risponde con voce tremante. Mentre il nero recupera l'espositore, Ilaria si alza e si avvia su gambe tremanti verso il bagno, fortunatamente quasi di fronte a lei. Attraversata la porta comune si dirige verso il bagno delle donne e, una volta entrata, si appoggia con le mani al lavandino per riprendere fiato. Di fronte a lei c'è uno specchio ma non solleva lo sguardo, non ha il coraggio di ...
    ... guardarsi in faccia. Sente la porta dietro di lei schiudersi e qualcuno entrare, alza gli occhi e vede nello specchio il nero che, fissandola intensamente, si dirige verso una toilette, ci entra e lascia la porta socchiusa dietro di se. L'indecisione dura solo un palpito del suo cuore galoppante, si gira e, con passo malfermo, si dirige verso il bagno. Entra e, senza alzare lo sguardo sul nero, si gira e si chiude la porta alle spalle. L'odore del nero ha completamente pervaso l'ambiente. Il rumore della serratura che scatta ha un chè di definitivo che la sorprende. Si gira e vede il nero, fermo davanti a lei, che la osserva. "Togliti la maglietta." Il tono non ammette repliche e lei abbassa lo sguardo e si accinge ad obbedire. Uno schiaffo la ragiunge al volto, non è doloroso ma è comunque piuttosto deciso. "Guardami!" Lei inchioda gli occhi in quelli di lui, sa di non poter disobbedire, e si sfila la maglietta dalla gonna, poi la solleva e se la sfila dalla testa, senza distogliere mai lo sguardo, la lascia cadere a terra. Lui abbassa per un attimo gli occhi sul reggiseno, poi: "Il reggiseno" Senza distogliere gli occhi da quelli di lui, Ilaria raggiunge il gancetto che tiene chiuso il reggiseno e lo sgancia con mani tremanti. Lascia che le spalline del reggiseno scivolino giù, appoggia le mani sulle coppe e, dopo un attimo di esitazione, si scopre i piccoli seni e lascia scivolare a terra il reggiseno. Il nero, immobile fino a quel momento, allunga le mani verso i seni e li ...
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