1. Un afoso pomeriggio di luglio


    Data: 17/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Dave, Fonte: EroticiRacconti

    Roberto e Ilaria sono fidanzati da ormai tre anni. Il loro rapporto si trascina, tra alti e bassi, verso un matrimonio di cui hanno già parlato più e più volte, che lascerà insoddisfatti entrambi, ma che loro vedono come evoluzione naturale del loro stare insieme. Mano nella mano passeggiano stancamente per le vie del centro in un afoso pomeriggio di Luglio. Lei è leggermente più bassa si lui, non raggiunge il metro e settanta, magrolina. I capelli sono raccolti in una coda bassa, lasca, che scende appena sotto la base del collo e lascia scoperte le orecchie, leggermente a sventola. La frangia troppo cresciuta è divisa in una riga laterale a lasciar libera la fronte. Il naso è leggermente pronunciato ma regolare, gli occhi sono azzurri, ingranditi da occhiali che le donano un'aria da beghina, che lei accentua col suo vizio di non fissare mai le persone negli occhi, tenendo lo sguardo perlopiù basso, e tenendo strette le labbra già sottili di loro. Il suo unico punto di forza sarebbe il fondoschiena, alto e sodo, che però lei nasconde sotto una gonna rossa, larga, che scende appena sotto il ginocchio. Un paio di sandali e una maglietta bianca, accollata, che non valorizza minimamente la sua già scarsca seconda, completano il suo abbigliamento. Lei si sta laureando in lettere, lui ha un diploma da ragioniere, ottenuto con fatica. Lei trova sempre più difficile trovare argomenti interessanti di cui discutere con lui e quando ci riesce rimane spesso sconfortata dalle sue ...
    ... opinioni dozzinali, di cui lui va peraltro fiero. Lui, d'altra parte, è profondamente infastidito dal di lei disinteresse per il sesso. Non glie l'ha mai detto e probabilmente mai lo farà, ma trova la sua vita sessuale insopportabilmente monotona. Sa che lei non ha mai provato un orgasmo in vita sua e, se all'inizio si era convinto di potervi porre rimedio, ora sa di non poterci fare niente. I loro passi li portano all'ingresso di una piazza su cui si affaccia un centro commerciale. "Entriamo." lo esorta Ilaria. Lui ci pensa un attimo, non ha nessuna voglia di entrare ma l'aria condizionata lo attira. Alla fine si decide e senza dire una parola si lascia trascinare verso l'entrata. La porta scorrevole si apre e una ventata d'aria fresca li accoglie, donando sollievo immediato al caldo opprimente. Ilaria vorrebbe fare un giro dei negozietti che si affacciano sul corridoio in cui entrano, ma Roberto si dirige deciso verso una serie di panche poste di fronte all'ingresso: "Riposiamoci un attimo". La richiesta è pronunciata in un tono che non ammette discussione e lei decide di soprassedere, avrà tempo di fargli cambiare idea una volta che si saranno rinfrescati. Si siedono tenendosi per mano, Ilaria cerca un argomento di conversazione ma non le viene in mente niente e rimangono seduti in silezio a guardarsi intorno. Le porte scorrevoli si aprono ed entra un nero piuttosto alto, coperto da una tunica bianca. Una barba di qualche giorno gli copre la mascella squadrata, il colore ...
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