Il pischello - Racconti Erotici

Il pischello

... Fernanda.

“ Dai,devo andare, cazzo, mi stanno già aspettando.”

“Sul comò ci sono delle mutandine nuove, mettiti quelle e lasciami queste.”, disse allora la Fernanda.

“Ma…”

“Dai… e prendi anche la busta che c’è lì vicino.”

L’altro si avvicinò all’armadio, controllò i soldi nella busta, poi aprì il sacchetto.

“Ehi! Sono fantastici!”, esclamò tirando fuori due sospensori con la sacca di maglina, uno bianco e uno arancione.

“Sono per te. Ti piacciono?”

“Certo”

“Mettili, dai”

Il pischello indossò quello bianco; si guardò allo specchio, gli stava una meraviglia: la sacca davanti gli conteneva comodamente gli intimi, mentre le fascette elastiche laterali sembravano mettergli la natiche ancora più in risalto. Avrebbe fatto impazzire i prossimi clienti.

“Grazie”, si volse verso la Fernanda.

“Ti stanno d’incanto!”, mormorò quello con gli occhi che gli brillavano.

Il pischello si avvicinò al letto sulla cui sponda l’uomo si era rizzato a sedere.

“Meriti un bacio…”, gli disse.

“Alla francese?”

“Sì… - rispose il ragazzo, girandosi e chinandosi in avanti – e fammi sentire bene la lingua…”, aggiunse, aprendosi le natiche con le mani.

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