1. INDEGNAMENTE TU...


    Data: 18/07/2019, Categorie: Etero Autore: BIMBA79

    ... gesti e mi ritrovo accasciata sul sedile, stordita, quasi stralunata ti ascolto dire, con voce entusiasta, che mi vuoi portare a vedere un luogo a te caro, che me ne hai parlato, che non &egrave distante, che mi piacerà,�Spogliati� ti interrompo bruscamente, senza distogliere lo sguardo dal cielo, oltre il vetro, davanti a noi.Sento i tuoi occhi pesarmi addosso ora, temo uno dei tuoi repentori discorsi, ti anticipo, avvicinandomi al tuo viso, tremo, vorrei essere più brava, vorrei essere seducente come le attrici impeccabili nel ruolo di seduttrici, ma, mi tradisce il desiderio brutale che ho di te, la mia voce trema, mentre sfioro con le labbra il tuo viso,�Ti prego, taci, - sbiascico mangiandomi le parole - lo sai che lo voglio fare, mentre...�chiudi gli occhi a quelle parole, e io mi sento morire in quell'istante, senza nemmeno riuscire a terminare la frase, dio mio sei uno spettacolo che non ha prezzo, continuo, accarezzando con le labbra la tua pelle fin quando la sento tendersi in un sorriso, mentre m' apostrofi come una squallida puttana affamata, gemo a quelle parole, la mia testa senza più peso, crolla sulla tua spalla, invasa dal piacere che sa darmi il tuo essere, mi lascio trascinare dal potere che hai su di me, quasi guaendo. Senza più dignità, imploro, sospirando �Voglio il tuo cazzo, ne ho bisogno� Respiro forte mordendoti i vestiti, lamentandomi. Mi desta, solamente, da quel perverso torpore, sudicio, il tintinnio della fibbia della tua cintura, un brivido, ...
    ... intuite le tue intenzioni, scuote il mio corpo, imperscrutabile ora li tuo sguardo, mentre lento, bottone dopo bottone allenti i jeans, mi sento sprofondare, il mio corpo reagisce con un sussulto, prima di venir investito da un brivido che mi fa raggelare il sangue. Ti subisco. In un istante mi avvento su di te, come un animale lecco e mordo la tua guancia, tu, cerchi le mie labbra, ma io te le nego, portandole sull'elastico del tessuto che costringe il tuo sesso. Il tuo profumo, come droga, mi invita a leccare la stoffa, a baciarti il ventre e le cosce, facendomi gemere, cosa provi a vedermi così ti vorrei chiedere, cosa provi a sentirmi piagnucolare e ansimarti tra le gambe.Senza grazia, mi afferri, stringendomi sotto al mento, mi leggi nel pensiero, portandomi a mugolare davanti ai tuoi occhi, mi rimproveri, intimandomi di aver un minimo di contegno, mi fai sentire sporca e deviata, il tono della tua voce &egrave sprezzante, ostenti quasi disgusto, sei un maledetto figlio di puttana, arrogante e sleale. Eppure io non riesco a rinunciare al tuo essere. Ti compiace sapermi disposta a tutto pur di averti, ma, allo stesso tempo godi nell'umiliare la parte più immorale di me, e io ho bisogno di questo. Senza troppi indugi mi infili la lingua in bocca, tirandomi in modo brutale a te, appropiandoti della mia, mi fai perdere in un bacio che ha il gusto lugubre di un amore malato, sussurrando, mordendomi fino a farmi lamentare dal dolore �Sei una troia e sei mia�Gemo la mia voglia di ...
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