1. 183 - Nonno e zio stuprano la nipote Giulia


    Data: 19/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... ne avrei parlato al nonno in separata sede e che gli avrei detto che quella di ieri sera era stata la sola, unica e irripetibile volta in cui lui e io avevamo avuto rapporti di quel tipo. Questa decisione, mi fece quasi sentire meglio, mi diede la forza per parlare ancora con mia nonna guardandola tranquillamente negli occhi.Mi alzai dal tavolo e passai davanti al salone, la porta era aperta e mio zio, seduto davanti al grande tavolo in noce, stava scrivendo qualcosa su di un foglio bianco. Entrai, lo vidi pensieroso, stava tracciando su quel foglio dei ghirigori senza un senso, mi avvicinai al suo fianco e mi chinai un poco per meglio vedere le sue �opere d�arte�. Mi sentii cingere la vita con un braccio, mi parve una patetica imitazione di una familiarità tra me e lui che in effetti non esisteva. Mi attirò a se e, come quando ero bambina, mi fece sedere sulle sue ginocchia. Percepivo il calore del suo respiro a pochi centimetri dalle mie gote arrossate, rimasi ferma e mi accorsi d�avere le labbra dischiuse con un atteggiamento un po� troppo provocante. La sua mano era scesa dai miei fianchi e mi carezzava impunemente la natica sinistra. Respiravo ad un ritmo poco più veloce del solito. Feci un debole tentativo di alzarmi in piedi, ma il mio corpo vinse la battaglia e rimasi li seduta persa tra le braccia di mio zio.La voce della nonna, che mi chiamava per andare a vedere i gattini nati da pochi giorni, mi fece rinsavire, le risposi che sarei arrivata subito, mentre lo zio ...
    ... sfiorava l�angolo della mia bocca con la sua. Mi alzai e mi sistemai il vestitino che lo zietto mi aveva sollevato per carezzarmi il sedere, una spazzolata con le dita della mano ai capelli ed uscii dalla sala.Con la nonna, uscii in cortile e poi camminai verso il fondo del giardino. Dentro ad una casetta per gli attrezzi, una cucciolata di cinque gattini. Erano bellissimi, tutti con gli occhi azzurri ed il pelo grigio chiaro, sul muso una macchia centrale tutta bianca. Anche le zampine erano macchiate di bianco, pareva che indossassero dei calzini.Mamma gatta con le tette gonfie e a disposizione delle bocche fameliche dei suoi cuccioli, se ne stava comodamente sdraiata e aspettava che i piccoli affamati terminassero di nutrirsi.Tornai in casa assieme alla nonna, incrociai il nonno, lui, con una carriola stava trasportando della terra da distribuire dentro ad una aiuola. Mi salutò appena, tenendo il capo chino, quasi senza guardarmi in viso. Aiutai la nonna ad apparecchiare la tavola e le chiesi se, a pranzo, mi sarei potuta sedere vicino a lei. ��.�Non ti piace che tuo zio ti metta le mani sulle gambe???��Beh, nonna, sai, io non ci sono abituata e mi da un po� fastidio�.��Si, ti capisco, lui è fatto così, lo fa con tutte, persino con le su figliole����In questo mese magari mi ci abituerò, però se posso, vorrei pranzare seduta vicino a te.��Si va bene, non ti preoccupare, non ci sono problemi�..�Rilassata e tranquilla pranzai con tutta calma e chiacchierai molto volentieri con ...
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