Brasa scoerta
Data: 22/07/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Honeymark
... amici?
- E tu, cambi ogni volta la compagnia? – Disse eludendo la domanda.
- Esco con chi può uscire. – Risposi, eludendo anch’io la risposta.
- Scusa, ma tua moglie non dice nulla? Fai tutto così alla luce del sole?
- Non faccio proprio niente, – risposi. – Mia moglie mi lascia uscire una volta in settimana con una donna per due ragioni. La prima è che a passare una serata con una donna miglioro sempre. La seconda è che in questa maniera mi controlla perché non mento mai.
- Ma non le scopi le ragazze con cui esci?
- Solo se me lo chiedono. – Risposi, fingendo una certa tristezza. – Questi sono gli accordi con mia moglie…
- Una donna furba. – Commentò, quasi tra sé e sé. – E cosa puoi fare se non le porti a letto?
- Ammesso che ci stiano, le accarezzo, le bacio, ci gioco… Ci sono mille modi per divertirsi in due.
- E qualcuna ti ha chiesto di scopare?
- Sì, finora un centinaio.
Rimase a bocca aperta e per un attimo temetti che volesse alzarsi e andar via.
- Ma in dieci anni, – la rassicurai.
Sentii che in quel momento mi odiava.
- Non preoccuparti, – aggiunsi. – Non farò nulla con te.
Stavolta l’avevo toccata sul vivo.
- Questo è certo, – disse. – Ma cos’è che ho che non ti va?
- Scherzi? Mi piaci moltissimo, ma sono vecchio e so di essere fuori di ogni tentazione.
Cambiò completamente atteggiamento.
- Non sei vecchio e non sei fuori di ogni tentazione. – Disse, facendosi più intima. – Ma se questo ti consente di ...
... essere sincero con me, dimmi cos’è che ti ha spinto a invitarmi a cena. Anzi, dimmi cosa ho di bello e cosa ho che non va.
- Beh… – Risposi per guadagnare un po’ di tempo. – Non è così facile capire il perché, ma mi hai intrigato subito. Sembri una «gatta morta», una «brasa scoerta».
- Valà?
- Vedo che hai capito. Sembri una ragazza senza vizi né voglie, ma trapela qualche segnale che fa pensare che a letto faresti fuoco e fiamme.
- L’idea mi piace, – disse sorridendo. – In realtà non faccio niente per essere o non essere così. Probabilmente ho il lavoro che mi uccide e il tempo libero che protesta.
- A letto faresti cose turche, sì? – Sorrisi malizioso.
- Cos’è che ti attira di me?
- A parte il culo? – Domandai. – Perché sarebbe è un po’ scontato…
- No, – protestò – è già qualcosa!
- Beh, mi piacerebbe mordertelo.
- Wow… Poi?
- Ho almeno tre modi particolari in cui vorrei montarti.
- Cioè vorresti mettermelo in bocca, nel culo e in figa? – Disse volutamente sboccata. – Nell’ordine, ovviamente… he he
- Beh, sì, – ribattei. – Però non in quell’ordine… he he.
Sorrise anche lei. Stavamo affiatandoci.
- Mi riferivo a tre modi di scoparti, in una gamma di dieci.
- Ho paura di essermi messa in un vicolo cieco.
- D’accordo, – dissi. – Mangiamo e riprendiamo dopo il discorso.
- Volevo dire – cominciai a dire dopo la prima portata, – che alla mia età non mi spoglio più volentieri. Preferisco spogliare la donna e farla venire in uno dei ...