Ladri in vacanza - parte 1
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied
... tranquillo… scusa se ti leghiamo, ma è necessario”
Ho ancora l’accappatoio, le pantofole me le hanno tolte… il bavaglio è stretto e anche le corde che mi legano. Sarà una lunga notte.
Penso di aver dormito qualche ora, anche se immobilizzato al letto… non so a che ora esattamente, sento arrivare qualcuno, almeno in due, che mi slegano quasi completamente e mi tolgono il nastro che mi benda gli occhi, lasciandomi comunque il bavaglio e le mani legate… “Vuoi fare una doccia? Annuisci con la testa…” Faccio un cenno di assenso, anche perché con l’accappatoio ho sudato molto durante la notte… “Ok, ti porto di sopra, ma non fare cazzate…” Mi fanno calzare le pantofole di spugna e mi portano di sopra, verso il bagno grande: “Vedete di tenerlo sotto controllo” – “Tranquillo, non lo lasciamo solo…” entrati in bagno, uno mi toglie il bavaglio, liberandomi la bocca dalla palla di gomma, poi mi slega i polsi mentre l’altro ha nuovamente la pistola. Noto che si sono messi “comodi”, indossando pantaloncini e maglietta, per godersi la loro vacanza a mie spese.
“Fai quello che devi fare, ti controlliamo da fuori…” Dopo aver espletato i miei bisogni fisiologici, tolgo l’accappatoio e mi infilo sotto la doccia; chiudo le ante e uno di loro si avvicina per controllare. Faccio la doccia, con la mente invasa da mille pensieri… non so cosa succederà, visto che ho prenotato la villetta per una settimana. Appena finito, esco dalla doccia e metto un altro accappatoio per asciugarmi, ...
... infilo le pantofole di spugna e poi chiedo: “Ora dovete legarmi di nuovo?” – “Si, è necessario, altrimenti dovremmo controllarti tutto il tempo, invece vogliamo goderci la tua vacanza…” Subito l’altro si avvicina con una corda, mi prende i polsi e me li lega dietro la schiena: “Tranquillo, oggi è lunedì, noi sabato ce ne andiamo… ti lasceremo ben legato e imbavagliato ma avvertiremo l’agenzia, così verranno a liberarti, ok? Ma in questi 5 giorni fai il bravo e andrà tutto liscio…” Usciamo dal bagno e rientriamo nel salone dove il capo sta guardando la tv sdraiato sul divano: “Fategli fare colazione, poi riportatelo di sotto e legatelo bene, mi raccomando il bavaglio, visto che noi andiamo al lago poi…” – “Siediti” mi apostrofa quello che mi ha appena legato i polsi… Mi siedo al tavolo dove c’è un vassoio con la colazione: “Vedi, ci prendiamo anche cura di te…” mi dice mentre mi slega… “Mangia”. Faccio colazione, anche perché la sera prima non avevo cenato.
Finito di mangiare mi fanno alzare e mi legano le mani dietro la schiena, poi mi indicano la scala per scendere nella sala hobby: obbedisco rassegnato, non c’è altro da fare. Scesi di sotto mi fanno sedere alla sedia facendomi portare le braccia dietro lo schienale: mi legano i piedi alle gambe della sedia e poi le ginocchia, divaricandomi le gambe e fissandole sempre alla sedia. Mi bloccano vita e petto con molta corda, poi fissano i polsi allo schienale: “Ok, non va da nessuna parte così legato… dammi il nastro che lo ...