1. Diario cap. 1


    Data: 24/07/2019, Categorie: Etero Autore: nuove_esperienze

    ... scusa) al poco seno scoperto della mia vicina. Che se ne accorgesse, tanto non l� avrei mai più rivista da lì a un� ora, pensavo.Un� ora che passò in modo noioso, tante chiacchiere e poco più, la luce del locale mi faceva trattenere da certi sguardi, la confusione mi distraeva da certi pensieri e fui felice quando finalmente si decise di tornare a prendere le auto per tornare a casa. Stranamente la terza donna si mise al posto di quella che avevo vicina prima, non so se per gelosia o noia ma invece del panorama di prima, che avrei rivisto volentieri, c� era questa con cui mi par di ricordare nessuno aveva scambiato una parola. E questa aveva un giubbotto chiuso che non permetteva di vedere niente neanche per distrarsi un po� e continuava a scorrere facebook come se non ci fosse null� altro al mondo.Noi tre dietro scendemmo dalla macchina, i due davanti avrebbero continuato da soli, il giorno dopo io e il mio collega avremmo fatto finta di niente anche se io lo �odiavo� per la faccia tosta che gli permetteva sempre di mettere le mani addosso a donne diverse.La ragazza con il telefono in mano si eclissò nel buio senza staccare gli occhi dallo schermo e nemmeno salutando nessuno, cosa abbastanza imbarazzante dopo ore trascorse con le amiche. La mia vicina di posto dell� andata se ne uscì invece con un:Mi accompagni alla macchina?Certo, dove?In centro!Ma siamo appena venuti via dal centro�Volevo stare fuori ancora un po�, ma se ti secca aspetto la mia amica (quella in macchina ...
    ... con il mio collega, ripartito un secondo dopo che avevamo chiuso le porte per luoghi più tranquilli).No, figurati, vieni. E così raggiungemmo la mia auto e partii.C�era un silenzio abbastanza imbarazzato, che durò quasi per tutto il tempo necessario ad arrivare nei pressi della sua auto. Iniziò lei a parlare solo quando mancavano poche centinaia di metri al momento in cui sarebbe scesa per andarsene.Secondo te che stanno facendo Michela e il tuo amico?Qualcosa di divertente, immagino. E lo dissi con un sorriso, in effetti li invidiavo, mi immaginavo le mani di lui infilarsi sotto la maglia prima, e poi tra le gambe di lei che lentamente lo accarezzava da sopra i pantaloni prima di sbottonarli e abbassarli� con questi pensieri in testa quasi d� istinto aggiunsi �beati loro�.Scese il gelo in auto, o almeno così mi sembrava. Mi pentii subito di essermi lasciato scappare quelle due parole, ma ormai eravamo arrivati e mi sarei tolto dall� imbarazzo in pochi secondi.Perché beati loro? Me lo chiese girando anche il busto dalla mia parte, con la voce più bassa di pochi secondi prima e con una dose di civetteria che fino ad allora non avevo ascoltato.Perché &egrave un bel modo di concludere una serata se &egrave quello che si cerca, e Matteo, il mio amico, e la tua amica mi pare cercassero quello.Quello intendi sesso?Sì, o qualcosa che ci si avvicina.Tipo?Uff non so, non mettermi in imbarazzo, sai che non serve fare sesso davvero per fare un maschietto feliceAhah, hai ragione. Allora il ...
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