Alla ricerca delle mie voglie adolescenziali
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Grifone2000
*FATTI DI PURA FANTASIA*
Parliamoci chiaro, non ho perso la verginità durante la mia adolescenza, non lo so perchè, io cercavo le ragazze ma alla fine non sono mai andato a letto con nessuno. Sarà per i miei impegni, sarà perchè alla fine non ne sentivo la mancanza fatto sta che sono arrivato a 22 anni "verginello".
Raccontare la storia della prima volta non è importante, io vergine, lei no, io vengo dopo due minuti, lei mi dice: "vuoi ricominciare?" e da lì inizia la mia vita sessuale; la cosa importante sono gli anni a venire.
Ho sempre trovato delle ragazze a modo che si erano stancate di esagerare e volevano una vita sessuale tranquilla, piatta, quasi prevedibile direi ma io non ci stavo, io mi ricordavo i discorsi dei miei amici di quando avevo 16 anni che raccontavano le loro maratone del sesso al posto di studiare, gli incontri nei bagni del liceo, una volta uno mi aveva raccontato che era stato ricoverato per un incidente e la sua ragazza dell'epoca andava a trovarlo tutti i pomeriggi e riuscivano sempre a combinare qualcosa.
A me quello mancava, l'essere trasgressivo, il proporre una cosa senza farsi etichettare come pazzo maniaco. Mi mancavano le bravate adolescenziali.
Non mi è mai venuto in mente di cercare una ragazzina che potesse soddisfare le mie voglie, a 35 anni non volevo casini e le prostitute non era quello che volevo, cercavo una persona con le mie stesse esigenze sessuali.
Ormai non facevo sesso da più di sei mesi e le mie ...
... fantasie erano al culmine, fantasticavo su ogni donna che incontrassi e la situazione stava diventando insostenibile. Un giorno un mio collega mi scrive un messaggio: "VENERDI' APERITIVO VELOCE E POI ANDIAMO IN UN POSTO, VESTITI IN MODO DECENTE".
Incuriosito ho provato a farmi dire il programma della serata ma lui irremovibile non dice niente.
Arriva venerdì, l'aperitivo si prende molto velocemente, tanto veloce da mangiare quasi nulla, e si va in centro. Marco, il mio collega, mi porta davanti a una scuola di ballo latino americano, trascinati dai leggeri fumi dell'alcol entriamo dentro, paghiamo la nostra lezione per principianti e ci buttiamo nella sala.
La sala era piena di gente di tutte le età e di tutti i tipi, c'erano tante coppie, un gruppo di amici giovani, e un gruppo di ragazze amiche e un paio di singoli, comunque eravamo 7 maschi e 7 femmine e questa era la cosa importante. Il maestro ci aiuta a trovare un partner che sia proporzionato con la nostra altezza e a me capita Maria, una ragazza alta, come me del resto e i tacchi la facevano ancora più alta. Capelli neri corvino, carnagione chiara e un filo di trucco al contrario delle altre donne nella sala. Dopo le presentazioni, incominciamo la lezione. Sarà per la gentilezza di questa ragazza, il suo sorriso e anche per lo spritz che i primi 40 minuti volano fino a che non calpesto un piede a Maria, lei fa perno e cade dai sui altissimi tacchi.
"Scusa Maria ho calcolato male le distanze!"
"Ma no stai ...