1. Alla ricerca delle mie voglie adolescenziali


    Data: 24/07/2019, Categorie: Etero Autore: Grifone2000

    ... tranquillo, sono io che dovevo seguirti, ahia!"
    
    "Dove ti sei fatta male?"
    
    Lei mi indica la caviglia.
    
    "Aspetta che vado a vedere se hanno del ghiaccio"
    
    Mentre il maestro controlla la caviglia io vado a prendere il ghiaccio ma quando torno la sua caviglia era diventata molto più gonfia e il maestro le dice che deve andare a fare i raggi all'ospedale.
    
    "Luca mi accompagni te?" mi chiede.
    
    "Come non ci sono le tue amiche?"
    
    "Si ma le mie amiche dopo devono andare dai fidanzati e solo io ho la macchina."
    
    "Va bene dai vieni."
    
    Il viaggio nell'imbarazzo ce lo siamo fatti in silenzio e quando arriviamo al pronto soccorso capiamo che ci sarà un po' da aspettare, codice verde e un sacco di persone prima di noi.
    
    Dopo un'ora di attesa e nessuno che ci chiama Maria mi chiede:"E' un po' imbarazzante da chiedere ma mi accompagneresti in bagno? Non resisto più."
    
    "Figurati Maria vieni appoggiati!"
    
    Orma la caviglia si era sgonfiata ma comunque le faceva sempre male, arriviamo dal bagno e dice: "Senti non riesco ad arrivare alla porta con un piede solo e i tacchi, mi puoi portare fino dentro alla porta?"
    
    "Certo figurati!"
    
    Accompagnata in bagno lei socchiude la porta e io per rispetto mi giro ma dallo specchio vedo dalla fessura, si era abbassata le mutande a brasiliana rosse che aveva e tirato sul il vestito verde che aveva.
    
    Aveva due gambe magre e toniche e i tacchi risaltavano di più lo stacco di coscia. Alzando lo sguardo incrocio il suo e ...
    ... imbarazzato lo abbasso subito e guardandomi le scarpe.
    
    "Mi dai una mano?" sento da dietro di me, "Certo!"
    
    Mi avvicino le metto il suo braccio attorno al mio collo e lei mi sussurra all'orecchio: "Lo so che mi stavi guardando" e mi da un morsetto sul lobo dell'orecchio. Preso da una vampata di calore mi giro e ho il suo viso a tre centimetri dal mio ci fissiamo per un momento e incominciamo a baciarci, la porto vicino ai lavandini la adagio sul mobile del lavandino e continuiamo a baciarci, la sua lingua era calda e il suo profumo inebriante, mi stringe più forte a se e le mie mani viaggiano ovunque, sento il mio cazzo pulsare e lei lo sente attraverso i pantaloni.
    
    I nostri corpi sono appiccicati e le mie mani passano sulla zip del suo vestito, la tiro giù e lei si toglie le spalline, aveva un reggiseno a fascia rosso che lo slaccio subito dopo che si è abbassata il vestito e ammiro il suo corpo.
    
    Era magra e non aveva tanto seno, una seconda al massimo, i suoi capezzoli erano marroni chiaro, piccoli e turgidi, io ci passo il palmo della mano sopra e sento che le mi lecca il collo, mi stavano salendo i brividi su per la schiena. Lei mi toglie la giacca, tira fuori la camicia dai pantaloni e mi tocca il cazzo dal sopra i pantaloni. Le sue mani aveva dita lunghe e affusolate con lo smalto rosso, incomincia ad armeggiare con la mia cintura, me la toglie e mi slaccia i pantaloni. Io avevo le mani inchiodate sulle sue tette, erano così sode e stavano perfettamente dentro la mia ...